Il Cibo italiano DOP IGP STG nel 2019 raggiunge i 7,7 miliardi di euro di valore alla produzione e cresce del +5,7% in un anno, con un trend del +54% dal 2009. Bene anche il valore al consumo pari a 15,3 miliardi di euro per un +63% sul 2009.
Le prime 15 denominazioni italiane per valore alla produzione sono:
- Grana Padano DOP, con 199.292 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 1.562 milioni di euro.
- Parmigiano Reggiano DOP, con 144.738 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 1.556 milioni di euro
- Prosciutto di Parma DOP, con 89.000 tonnellate di produzione certificata per un valore di 721 milioni di euro.
- Mozzarella di Bufala Campana DOP, con 50.176 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 426 milioni di euro.
- Aceto Balsamico di Modena IGP, con 95.864 tonnellate di produzione certificata per un valore di 383 milioni di euro.
- Gorgonzola DOP, con 60.309 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 368 milioni di euro
- Prosciutto di San Daniele DOP, con 26.079 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 313 milioni di euro
- Mortadella Bologna IGP, con 39.992 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 296 milioni di euro
- Pasta di Gragnano IGP, con 70.523 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 247 milioni di euro
- Bresaola della Valtellina IGP, con 13.821 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 235 milioni di euro
- Pecorino Romano DOP, con 26.943 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 173 milioni di euro
- Speck Alto Adige IGP, con 13.659 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 117 milioni di euro
- Asiago DOP, con 20.648 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 110 milioni di euro
- Mela Alto Adige IGP, con 185.952 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 84 milioni di euro
- Mela Val di Non DOP, con 160.432 tonnellate di produzione certificata nel 2019 per un valore di 56 milioni di euro
Fonte: Fondazione Qualivita