La Food Valley scalda i motori per l`inaugurazione dell`anno di Parma Capitale Italiana della Cultura. Il 2020 sarà un grande momento di festa per tutto il territorio, grazie anche alla partecipazione speciale di Pia, cen.za e Reggio Emilia. Nella terra di Correggio e del Parmigianino, di Verdi e Toscanini, di Guareschi e Bertolucci sono nati anche grandi eccellenze alimentari note in tutto il mondo. Parma è, infatti, tra le città più ricche di tipicità e regala all`Italia una posizione ai vertici delle classifiche internazionali per numero di prodotti a qualità certificata. Qui la cultura si mescola all`arte enogastronomica e i prodotti tipici sono considerati vere e proprie opere d`arte tanto da meritarsi la nascita di un circuito di Musei del Cibo che, dai colli al Po, ci porta alla scoperta di tradizioni secolari.
In un ideale viaggio enogastronomico, attraversiamo il territorio – al quale è dedicata la nuova Guida ai Sapori e ai Piaceri di Parma Capitale della Cultura (dal 12 dicembre in edicola) – partendo da Soragna e dal re indiscusso dei formaggi. Nel settecentesco complesso Castellazzi della rocca Meli-Lupi, un antico caseificio di forma circolare ospita il Museo del Parmigiano Reggiano DOP (c/o Corte Castellazzi, via Volta 5 – Soragna, tel. 0521218889) dove sono esposti strumenti un tempo impiegati per la lavorazione in un percorso dedicato alla storia del formaggio e alle architetture dei “Caselli”, come vengono chiamati gli antichi caseifici. Nello shop si possono acquistare kit di degustazione e oggetti da cucina. Proseguiamo poi per Langhirano, dove il Museo del Prosciutto di Parma DOP (Ex Foro Boario, via Bocchialini 7 – Langhirano, tel. 340 1939057) è dedicato all`arte norcina con un percorso che illustra storia e tecniche di produzione del prosciutto DOP.
Fonte: Repubblica – Weekend