A B2Cheese, l’evento rivolto esclusivamente agli operatori del settore dei formaggi, il Caseificio Torre Pallavicina ha presentato la blockchain applicata al Grana Padano
Si è conclusa ieri la due giorni di B2Cheese, la manifestazione nazionale dedicata al settore lattiero caseario che ha riunito gli operatori della filiera, prima con un fatturato di 17 miliardi di euro nell’industria alimentare italiana. In fiera a Bergamo sono giunti operatori e buyer da oltre 40 Paesi, tra cui Usa e Giappone, con oltre 2.600 ingressi: ora si punta all’internazionalizzazione dalla prossima edizione nel 2024.
L’edizione 2022 ha dato spazio alla tecnologia con il Caseificio Torre Pallavicina che ha presentato la blockchain applicata al Grana Padano DOP, una vera carta d’identità digitale unica al mondo che permette di riconoscere la singola forma. Dal campo alla stalla, dalla produzione alla tavola, la realtà cooperativa che associa 21 aziende produttrici di latte, è la prima a garantire la tracciabilità di filiera del Grana Padano DOP attraverso la blockchain e la realizzazione di dieci «smart contract» che seguono tutta la filiera: foraggi e mangimi, trasporto, lavorazione, stoccaggio e logislica. Tutte le informazioni di una singola forma sono associate ad una placca di caseina, con ogni smart contract che coniain tempo reale un certificato digitale NFT su blockchain Algorand.
«È una garanzia per tutti i nostri clienti – spiega il presidente Gianmaria Bettoni, alla presentazione della tecnologia, insieme ai partner Euranet, Algorand e CSQA, rappresentati da Gianpaolo Sara, Cosimo Bassi e Michele Zema -. Abbiamo creato la carta di identità digitale del prodotto, garantendo l’accesso agli attori della filiera, consumatori compresi».
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Fonte: L’Eco di Bergamo