Contestate 27 sanzioni amministrative per un valore di oltre 96mila euro, tutte in applicazione delle norme sull’etichettatura degli alimenti ed in particolare dei prodotti certificati. E’ il risultato della campagna di controllo avviata nei primi mesi del 2016 dal Corpo forestale dello Stato delle Marche e conclusasi in questi giorni per il contrasto delle contraffazioni agroalimentari e l’agropirateria. Le irregolarità sono state riscontrate principalmente nelle province di Macerata (9 illeciti amministrativi) Pesaro (14) ed Ancona (4), per importi compresi tra 1.000 e 6.000 euro nei vari punti vendita: le contestazioni a Macerata hanno riguardato in particolare l’usurpazione della denominazione del Ciauscolo IGP.
I controlli hanno riguardato prodotti venduti al dettaglio presso i punti vendita della GDO e verso esercizi specializzati che commercializzano una vasta gamma di prodotti aventi certificazioni di qualità. Di particolare rilievo è stata l’azione di controllo effettuata sul web attraverso il controllo dell’ e-commerce e delle recensioni on-line. Sanzionate anche pizze etichettate come made in Italy, con denominazioni chiaramente evocative di nomi italiani, ma in realtà prodotte in Svezia, contestati illeciti amministrativi riguardanti l’etichettatura dei prodotti biologici (molti alimenti non riportavano una corretta indicazione dell’ origine della materia prima biologica, in violazione dell’ art.. 2 lett a) D.lgs 109/92 e dell’art 7 Reg UE 1169/11). Altri illeciti sono stati elevati per la mancata indicazione degli allergeni e degli ingredienti caratterizzanti.
Fonte: Corriere Adriatico