La Nazione
Il Gallo Nero dagli occhi a mandorla? Ipotesi, questa, chiaramente impossibile e paradossale ma è vero che la Cina rappresenta uno dei mercati emergenti e più appetibili anche per i vini d’eccellenza come quelli del Chianti Classico DOP come è vero che ci sono imprenditori cinesi intenzionati ad investire nel Chianti o che lo hanno già fatto: «C’è già stato un acquisto di una tenuta di otto ettari a Greve in Chianti quella di Casanuova Ripanera – spiega Giuseppe Liberatore, direttore generale del Consorzio Vino Chianti Classico – da parte di un imprenditore di Hong Kong che vive in Canada ed è intenzionato a realizzare un investimento nella produzione di vino: si tratta, fra l’altro, del primo cinese che ha preso contatti con noi per poter entrare a far parte, in futuro, della compagine consortile.
Consorzio, comunque, va molto al di là del rapporto con questi `nuovi consorziati’: lo scorso 2 giugno, a Pechino, infatti il presidente Sergio Zingarelli ha sottoscritto un protocollo di collaborazione preferenziale con la Camera di commercio di Pechino per l’import-export di prodotti alimentari e l’Associazione degli importatori e distributori vinicoli cinesi.