La Commissione europea è a conoscenza di un’usurpazione sul mercato statunitense della Dop ‘’Prosecco” e non esiterà a intervenire se il caso dovesse riprodursi. Lo rende noto con “soddisfazione” Paolo De Castro, primo vicepresidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo, alla luce della risposta ricevuta oggi dal commissario Ue all’agricoltura Phil Hogan, alla interrogazione scritta in cui denunciava – rispetto all’accordo UeUsa – l’abuso del nome dell’eccellenza italiana, come per il ‘Prosecco’ prodotto in Moldavia.
“La Commissione europea è a conoscenza di un caso di abuso della denominazione “Prosecco” nel territorio degli Stati Uniti da parte di utenti non autorizzati – scrive Hogan – e ha allertato le autorità nazionali competenti. Nel caso in cui tale abuso prosegua, la Commissione adotterà ulteriori provvedimenti per garantire il rispetto degli obblighi dell’accordo da parte delle autorità statunitensi”. Per De Castro questa usurpazione “non solo inganna i consumatori, ma provoca consistenti danni economici e di immagine ai produttori italiani ed europei, sacrificando la sicurezza delle esportazioni verso gli Stati Uniti sotto i profili della qualità, della provenienza e della composizione”.
Senza contare – dice – che “su iniziativa del ministro Martina, le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, sono candidate ad entrare nella lista del patrimonio dell’Unesco”. De Castro continuerà comunque “a monitorare da vicino l’andamento del commercio con gli Usa della Dop Prosecco, il cui successo a livello mondiale è frutto del grande impegno e della caparbietà che da anni contraddistingue i suoi viticoltori”.
Fonte: Paolo de Castro, Committee on agriculture and rural development