Hausbrandt, la storica ditta nata a Trieste festeggia un compleanno importante. Con una miscela sostenibile e grandi collaborazioni gourmand.
Compie 130 anni Hausbrandt, storica firma della tazzina italiana nata a Trieste nel 1892 e lo fa forte del proprio glorioso passato, proiettata nel futuro e nella sostenibilità, con un occhio sempre attento all’innovazione. Un marchio di fabbrica, questo, che la contraddistingue sin dall’inizio. È la prima azienda del caffè infatti a vendere prodotti semi lavorati in barattolo e, forte dell’impeto creativo della città in cui sorge, Trieste, punta subito su un’innovativa comunicazione fatta di celebri manifesti e di un’icona: la moka che sorride, ideata negli anni 60 e oggi più che mai un simbolo del marchio dal cuore made in Italy, ma sempre più proiettato nel mondo. Lo stabilimento infatti è situato a Nervesa della Battaglia (TV), con un moderno impianto di torrefazione. Un polo logistico di 4400 m2 con un tetto interamente ricoperto di pannelli fotovoltaici che permette all’azienda di rifornire oltre 90 Paesi al mondo attraverso una produzione sostenibile, con un fatturato di 73 milioni di euro e con una crescita di valori a doppia cifra per l’export. Come? La formula è in primis la qualità: una miscela segreta e sapiente selezione di monorigine, firma della ditta. Una cura che ha portato il caffè triestino anche in caffetterie-simbolo come quella degli Uffizi di Firenze, il Teatro dell’Opera di San Pietroburgo e il Teatro La Fenice di Venezia. Tra le miscele cult il Gourmet Columbus, miscela 100% Arabica, dall’aroma delicatamente agrumato. Un’attenzione al gusto che si è tradotta nel corso degli anni in collaborazioni con pastry chef a livello mondiale. Il marchio non a caso è anche sponsor del team italiano de la Coupe du Monde de la Pâtisserie, la più prestigiosa delle competizioni internazionali del settore.
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Una tazzina sempre più eco
Certificata UNI EN ISO 14001 dal 2010 (norma internazionale che attesta i requisiti di un sistema di gestione ambientale), l’azienda punta su un futuro sostenibile limitando emissioni e scarichi idrici. Il focus inoltre è il riciclo degli scarti di lavorazione e l’eliminazione dei rifiuti. Il risultato di questa passione per la sostenibilità è anche la miscela Bio 100% Arabica, caffè la cui a certificazione CSQA assicura che tutta la filiera produttiva è proveniente da agricoltura biologica.
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Fonte: La Cucina Italiana