All’interno delle numerose campagne di promozione delle produzioni tipiche italiane realizzate da McDonald’s negli ultimi anni, ha avuto particolare rilevanza l’iniziativa McItaly lanciata nel periodo 2013-2016 con l’obiettivo di inserire i prodotti a marchio DOP e IGP come ingredienti caratterizzanti di alcuni menù da proporre al consumatore.
Una delle eccellenze al centro di questo progetto, nato dalla collaborazione Mcdonald’s-Qualivita, è stato il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, in particolar modo la sua pregiata razza Chianina. Dalla efficace partnership con il Consorzio di tutela guidato dal presidente Stefano Mengoli ha preso avvio un rapporto che ha visto impegnati i produttori a reperire le quantità necessarie di prodotto per garantire una campagna di presentazione di ciascun panino su oltre 500 ristoranti contemporaneamente per 21 giorni e McDonald’s a coinvolgere a rotazione negli anni successivi tutte e tre le Razze dell’Indicazione Geografica con quasi 900 capi di Chianina, 300 capi di Marchigiana, 380 capi di Romagnola.
Due elementi di assoluta novità hanno caratterizzato la nuova offerta: il prodotto a marchio Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP era il cuore del panino (la carne, appunto) e il nome stesso del prodotto (Gran Chianina) aveva un riferimento diretto alla razza bovina. L’intera campagna informativa realizzata da McDonald’s, infatti, fu concordata per mettere in risalto la certificazione del prodotto ed il relativo marchio. L’iniziativa è proseguita per quattro anni permettendo di aumentare ancora la quota di prodotto destinato alla lavorazione in hamburger e di facilitare la gestione del “quarto anteriore”.
“Il giudizio è senz’altro positivo – afferma oggi Mengoli – nei quattro anni si è consentito ad un pubblico ampio, fatto anche di famiglie e giovani, di conoscere il prodotto IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale ed il suo logo, anche in quelle vaste aree d’ Italia ove normalmente non è disponibile. Ma soprattutto, ci ha permesso di concretizzare il progetto di rilancio che avevamo in mente per le nostre tre storiche razze attraverso l’incremento dell’utilizzo di prodotti trasformati”.
Intervista a Stefano Mengoli – Presidente Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP
Fonte: Consortium 2018/01
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