La Commissione Europea ha presentato un piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica che ha l’obiettivo generale di stimolare la produzione e il consumo di prodotti biologici, per fare sì che entro il 2030 il 25 % dei terreni agricoli sia destinato all’agricoltura biologica e che l’acquacoltura biologica registri un significativo aumento.
Con questo piano d’azione la Commissione Europea incoraggia gli stati membri ad elaborare piani d’azione nazionali per l’agricoltura biologica, al fine di aumentare la loro quota in questo ambito in modo da interagire con i piani strategici nazionali della PAC, istituendo misure che vadano oltre l’ambito dell’agricoltura e l’offerta garantita nell’ambito della PAC.
Le tre linee principali del piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica sono quindi:
- Promuovere i consumi per incoraggiare gli agricoltori a convertirsi all’agricoltura biologica con azioni volte a stimolare la domanda, mantenere la fiducia dei consumatori e avvicinare gli alimenti biologici ai cittadini.
- aumentare la produzione aumentando la superficie agricola coltivata con metodi biologici, organizzando la giornata della produzione biologica e con strumenti come l’organizzazione di eventi informativi, creazione di reti, ricerca e innovazione.
- Migliorare la sostenibilità con azioni finalizzate a migliorare il benessere degli animali, garantire la disponibilità di sementi biologiche, ridurre l’impronta di carbonio del settore e minimizzare l’uso di plastica, acqua ed energia.
Il piano d’azione tiene conto dei risultati della consultazione pubblica svolta dalla Commissione Europea tra settembre e novembre 2020 ed era stata preannunciata nelle strategie Farm to Fork e Biodiversità che rientrano nel Green Deal Europeo che consente la transizione verso sistemi alimentari sostenibili e affronta le cause principali della perdita di biodiversità.
La produzione biologica presenta una serie di importanti benefici: i campi a coltura biologica hanno circa il 30 % in più di biodiversità, gli animali da allevamenti biologici godono di un livello più elevato di benessere e assumono meno antibiotici, gli agricoltori dediti alla produzione biologica hanno redditi più elevati e sono più resilienti e i consumatori sanno esattamente cosa acquistano grazie al logo biologico dell’UE. Il piano d’azione è in linea con il Green Deal Europeo e le strategie Dal produttore al consumatore e Biodiversità.
Fonte: Fondazione Qualivita