Il Consorzio Grana Padano è capofila della sostenibilità con il progetto Life TTGG, l’ultimo di una serie di attività di ricerca finanziate dal Consorzio nell’ambito dell’impronta ambientale, affidate ad atenei prestigiosi e partite nel 2007.
Buono e sostenibile. La crosta dura del Grana Padano DOP racchiude un formaggio ricco di gusto, passione e scelte virtuose. Un prodotto la cui storia parte dai foraggi per il bestiame, passando dal latte alla lavorazione in caseificio, fino ad arrivare allo smaltimento della confezione. Questa storia si racconta con l`Impronta Ambientale: il duro per eccellenza nel mondo dei formaggi italiani è al centro di un ambizioso progetto finanziato dall’Unione Europea che ha coinvolto il Consorzio Tutela Grana Padano, le sue stalle, i suoi caseifici, verso un miglioramento dell`efficienza dei processi produttivi, preservando la qualità del prodotto in un`ottica di sostenibilità ambientale.
Il progetto si chiama Life TTGG: Life è il programma dell’Ue per l’ambiente e il clima, TTGG è l`acronimo di The Tough Get Going, che in inglese significa I duri cominciano a giocare, un calembour che richiama ai formaggi a pasta dura e semi-dura. L’obiettivo è di ridurre la PEF, Product Environmental Footprint, l’impronta ambientale di un prodotto, e la sfida è stata accettata da Grana Padano DOP in Italia e da Comté DOP in Francia: i dati raccolti serviranno a creare un inventano di tutti i processi legati alla filiera e a sviluppare uno strumento software in grado di supportare ogni decisione in materia ambientale.
Tra i grandi attori del progetto figurano il Politecnico di Milano (dipartimenti di Energia e Design), che ha il ruolo di coordinatore, l’Università Cattolica del Sacro Cuore (dipartimento di Scienze e tecnologie
per una filiera sostenibile e Istituto di Scienze degli alimenti e della nutrizione), Enersem (spinoff del Politecnico di Milano che sviluppa software per la gestione dei consumi energetici), la Fondazione Qualivita, che dal 2002 è impegnata nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli di qualità, la svizzera Organization for an international Geographical Indications Network, che dal 2003 riunisce oltre 500 associazioni di produttori e istituzioni legati alle Indicazioni Geografiche di oltre 40 Paesi, e il Centre National Interprofessionnel de l`Economie Latière, l`istituzione responsabile dell`organizzazione dell`intero set- tore lattiero-caseario francese.
«Il progetto Life TTGG è solo l`ultimo in ordine di tempo di una serie di attività di ricerca finanziate dal Consorzio Tutela Grana Padano nell`ambito dell`impronta ambientale, affidate ad atenei prestigiosi, a partire dal 2007», racconta Renato Zaghini, presidente del Consorzio di Tutela Grana Padano DOP. «Rappresenta un`evoluzione importante perché si è awertita la necessità di creare un tavolo di lavoro con il mondo della ricerca per aprire un confronto serio e costruttivo sui temi ambientali legati alla filiera di produzione del Grana Padano e per individuare insieme possibili soluzioni di efficienza».
Con Life TTGG la tradizione di Grana Padano DOP mira a proiettarsi nel futuro, sfruttando le tecnologie più innovative, fra cui l`intelligenza artificiale. Le attività sono in corso e vedono il forte coinvolgimento dei caseifici, delle aziende zootecniche e dei confezionatori delle filiere, sia del Grana Padano DOP sia del francese Comté DOP, tra stalle, caseifici e confezionatori/stagionatori interessati. Il termine è fissato nel 2021 e lo studio ha l’ambizione di portare a una certificazione di prodotto associata a un sistema integrato di packaging per la comunicazione al consumatore finale delle performance ambientali del prodotto. Alla fine del percorso sarà possibile estendere il modello Life TTGG anche ad altri consorzi europei di formaggi Dop e, successivamente, a tutte le produzioni DOP e IGP, contribuendo a una sensibile riduzione dell`impatto sull`ambiente e a un incremento della sostenibilità economica dell`intero settore agroalimentare.
Fonte: Class.Mi