Al via la versione 5.0 del Piano dei controlli per il Grana Padano DOP. Csqa ha riscritto il testo sulla base delle novità introdotte dal disciplinare di produzione entrato in vigore nell’ottobre 2019. Il nuovo documento recepisce infatti le novità introdotte dalle nuove regole produttive che riguardano, in particolare, il robot di mungitura, la classificazione del prodotto “scelto sperlato”, la modifica del tempo minimo di formatura, l’integrazione del profilo minerale con quello degli isotopi stabili, la precisazione dell’età minima delle manze in rapporto al tipo di alimentazione autorizzata, la possibilità di impiego degli sfridi nel grattugiato in diversi stabilimenti (ma sempre nella stessa azienda), l’inserimento della menzione “camera calda”.
Nel nuovo Piano dei controlli è scomparso il testo del disciplinare di produzione con le note esplicative dell’Appendice A che conteneva chiarimenti sulle materie prime e sui nuovi additivi ammessi, ma della questione si occupa il paragrafo 6.2 – obblighi specifici”: «sia i documenti di approvvigionamento degli alimenti che i cartellini dei mangimi devono riportare la dicitura: mangime conforme al disciplinare di produzione del Grana Padano DOP o altra dicitura equivalente con la quale il fornitore attesta che il prodotto è idoneo alla DOP Grana Padano “.
Per qualsiasi chiarimento o domanda che riguardi le novità del nuovo disciplinare di produzione le aziende consorziate possono rivolgersi a Csqa Certificazioni. In particolare per il robot di mungitura a libero accesso, tutte le istruzioni sono contenute nei paragrafi “4.1 Definizioni”, “5.5 Variazioni delle situazioni di riconoscimento”, “6.2.1 Produttori latte (allevamenti)”, “6.2.2 Raccoglitori latte/caseificio (per la fase di raccolta latte) e nello “Schema dei controlli – paragrafo 16”: 20,21,22,25,42 e 71.
Fonte: Consorzio Grana Padano DOP