Progetto UE per l’efficienza ambientale ed economica della filiera
Tra i principi dello statuto del Consorzio per la tutela del Formaggio Grana Padano DOP, acquista sempre più rilevanza la sostenibilità ambientale, perseguita con studi in grado di valutare l’impatto dell’intera filiera produttiva. Nel 2007 fu avviata la prima ricerca sul “Ciclo di vita di 1 kg di Grana Padano DOP”, che dimostrò come i processi produttivi da cui nasce il Grana Padano DOP, basati su metodi antichi e consolidati, non richiedano l’uso di tecnologie dannose per l’ambiente. Nel 2014 lo studio “LCA del Grana Padano” testò l’applicabilità della metodologia Life Cycle Assessment (LCA) alla filiera per individuare potenziali best practices e interventi per migliorare la prestazione ambientale del prodotto. Oggi l’impegno del Consorzio prosegue con il progetto di ricerca europeo intitolato LIFE “TTGG The Tough Get Going “I duri cominciano a giocare”, finanziato dal programma Life Ambiente, per promuovere l’utilizzo della metodologia Product Environmental Footprint (PEF) sviluppata dalla Commissione europea per i formaggi DOP a pasta semi dura e dura, basata su un approccio multicriterio per valutare le performance ambientali di prodotto durante il suo ciclo di vita.
Obiettivi e partner
Importanti istituti di ricerca italiani e francesi condividono il lavoro. Il Dipartimento di Energia e il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano sono capofila di un team con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, OriGIn Onlus Prodotti DOP, con sede in Svizzera, Enersem (Spin off del Politecnico di Milano), Qualivita Fondazione per la protezione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità , CNIEL Centre national Interprofessionnel de l’Economie Laitière (Parigi Francia). Li affiancherà il Consorzio di tutela con la partecipazione di 30 caseifici tra produttori e confezionatori e di 68 stalle conferenti alla filiera Grana Padano DOP, mentre sul fronte francese saranno impegnati produttori di Comté, altro formaggio DOP. La ricerca punta a valutare e ridurre gli impatti ambientali, attraverso lo sviluppo di un software, messo a disposizione di produttori e confezionatori e testato sui caseifici per ridurre tempo e risorse nella valutazione del ciclo di vita (LCA) dei prodotti con approccio alla valutazione di tutta la filiera. L’ecoprogettazione sarà estesa all’intero ciclo di vita dei prodotti puntando in particolare ad implementare un sistema integrato di packaging per la comunicazione al consumatore finale delle performance ambientali del prodotto. I risultati saranno poi trasferiti dai caseifici del Grana Padano DOP a quelli del Comté DOP attraverso il CNIEL e diffusi a livello nazionale ed europeo. Il risultato finale, atteso per il 2021, si concretizzerà in una comunicazione equa e comparabile dell’impatto ambientale generato dai prodotti di largo consumo, come il formaggio DOP, ma l’auspicio è definire una certificazione di prodotto con etichettatura ambientale.
Le parole del presidente
Per spiegare l’impegno anche etico che ha spinto il Consorzio Grana Padano ad aderire al progetto, il suo presidente Nicola Cesare Baldrighi richiama le parole di Papa Francesco, quando ricorda che “l’umanità del periodo postindustriale sarà forse ricordata come una delle più irresponsabili della storia, con l’augurio che invece l’umanità degli inizi del XXI secolo, di cui noi facciamo parte, possa essere ricordata per aver assunto con generosità le proprie gravi responsabilità”. Il Consorzio proseguirà quindi, conclude Baldrighi, “sulla strada verso il miglioramento sul piano ambientale con una concreta attività delle nostre imprese”. Aumentando le imprese che certificheranno i loro formaggi DOP con la metodologia PEF, ottimizzando le prestazioni ambientali ed economiche di aziende agricole, caseifici e produttori di imballaggi e fornendo informazioni valide, affidabili e semplici, crescerà la consapevolezza nei portatori di interesse e nei consumatori in materia di PEF e crescerà la sostenibilità del Grana Padano DOP, che in un ambiente salvaguardato trova da un millennio la sua forza.
A cura del Consorzio Grana Padano
Fonte: Consortium 2018/00