I Consorzi di tutela delle Indicazioni Geografiche alla guida dei progetti di ricerca sulla sostenibilità e l’efficienza sostenibile dei processi produttivi.
Le filiere DOP IGP italiane si arricchiscono di un nuovo set strategico per ottimizzare le prestazioni ambientali ed economiche mediante proposte di efficientamento energetico e diminuzione degli sprechi, grazie a un innovativo Sistema di Supporto alle Decisioni Ambientali (Ssda). Uno strumento strategico, il software frutto del progetto di ricerca Life TTGG voluto dal Consorzio di Tutela Grana Padano e realizzato dai partner scientifici di livello internazionale quali Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Fondazione Qualivita, Cniel, Enersern e oriGln.
I risultati finali del progetto, avviato nel 2017, sono stati presentati a Cibus, attraverso un workshop tecnico organizzato da Qualivita e Consorzio di Tutela Grana Padano con la collaborazione dei partner e la partecipazione di CSQA Certificazioni, per mostrare alle aziende le nuove opportunità di efficienza sostenibile dei processi produttivi, tra cui l`ambizioso obiettivo dell’indipendenza energetica. Il software SSDA, che ha alla base la metodologia europea PEF (Product Environmental Footprint), è infatti il primo software a unire il calcolo dell’impronta ambientale con l’identificazione di misure concrete e specifiche per ridurre i consumi di energia. Sviluppato, validato e testato sui contesti produttivi del formaggio italiano Grana Padano DOP e del Comté DOP francese lo strumento di supporto permetterà di migliorare sotto tre macro-ambiti lungo tutta la filiera lattiero-casearia: performance ambientali nelle aziende agricole, efficienza energetica nel caseificio, conservazione del prodotto e riduzione dello spreco alimentare. In un momento di grave incertezza in ambito energetico, grazie alla programmazione del Consorzio di Tutela, nei prossimi mesi le aziende produttrici di formaggio DOP avranno a disposizione un supporto evoluto che, tra le diverse funzioni, permetterà loro di ottimizzare l`intero processo produttivo, attraverso la stima del consumo di energia e la definizione dei potenziali risparmi energetici: dal recupero di calore dal siero di latte, fino ai condensatori. Come sviluppo naturale il software sarà personalizzato per l’utilizzo di altre filiere di prodotti DOP IGP e grazie alla metodologia PEF – lo standard unico europeo alla base del progetto – potrà essere strumento per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità stabiliti dalla strategia Green Deal e dalle politiche del Farm to Fork e per avere accesso a numerosi strumenti di supporto e incentivazione alle aziende forniti nell’ambito del nuovo corso green europeo.
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Fonte: Passione Allevatore