Grana Padano DOP, complessivamente sono state effettuate 6.235 verifiche sull’autenticità e sul rispetto del disciplinare di produzione.
Rispetto del disciplinare di produzione, autenticità e garanzia di qualità. Anche nel 2020 è continuata l’attività di vigilanza e controllo svolta dal Consorzio di tutela per garantire al consumatore un prodotto con tutte le garanzie della certificazione DOP.
Come ha sottolineato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni, durante il 2020 sono stati effettuati complessivamente 6.235 controlli.
Entrando nel dettaglio si tratta di 820 verifiche presso i confezionatori e le industrie, 3.278 visite presso i punti di vendita in Italia e 2.002 visite presso i punti di vendita all’estero.
Sono state, inoltre, eseguite 55 verifiche documentali e 80 verifiche presso la ristorazione.
Sempre nel 2020 sono state controllate più di 1,6 milioni di forme di Grana Padano DOP (sfridi compresi) destinate alla grattugia e al prodotto senza crosta, pari al 33% del totale marchiato. Un quantitativo in crescita del 3% rispetto al 2019.
Come da statuto «il Consorzio svolge azione di tutela, vigilanza e salvaguardia del Grana Padano Dop in ogni fase della filiera: produzione della materia prima, sua trasformazione, confezionamento e commercio del formaggio».
L’attività di tutela comprende anche la salvaguardia da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio della denominazione o altri comportamenti illeciti nelle diverse fasi della filiera.
Per garantire che ogni produttore rispetti le regole fissate dal Disciplinare di produzione il Consorzio svolge numerosi controlli e verifiche in collaborazione con un organismo esterno autorizzato, il Csqa.
Lo stesso Consorzio di tutela verifica e vigila presso i produttori, gli stagionatori, i grattugiatori, i confezionatori e i punti vendita, per assicurare l’autenticità e la genuinità del prodotto DOP.