Il Consorzio di Tutela Grana Padano sostiene la battaglia dei suoi consorziati contro l’ipotesi di una discarica di amianto vicino ai prati stabili. Zaghini: il progetto di una discarica di rifiuti nel cuore pulsante del territorio del formaggio DOP più consumato al mondo non è nemmeno pensabile.
Il Consorzio Grana Padano si unisce alla battaglia dei suoi consorziati che hanno espresso un parere assolutamente negativo all’ipotesi formulata dalla società AMMIT SRL per la realizzazione di una discarica che coprirebbe una superficie di 73.670 m2, pari a 11 campi da calcio, per lo smaltimento di rifiuti contenti amianto nel comune di Marmirolo (MN).
Secondo i dati di cui si è a conoscenza la discarica avrebbe una capienza di 350.000 m3 di eternit e i quantitativi di rifiuti che potrebbero essere conferiti sarebbero pari a 450 tonnellate al giorno.
Contro l’ipotesi del rilascio di un provvedimento autorizzativo si è già espressa l’Associazione dei Prati Stabili della Valle del Mincio, che comprende 5 comuni – Goito, Marmirolo, Porto Mantovano, Roverbella e Volta Mantovana – e 5 latterie cooperative – Latteria Agricola Marmirolo, Latteria Goitese, Latteria Sociale Mantova, Latteria San Pietro, Latteria di Roverbella.
Renato Zaghini, presidente del Consorzio, condividendo l’assoluta contrarietà, ha annunciato che si attiverà nei modi e nelle sedi opportune per tutelare il patrimonio comune che i Prati Stabili rappresentano per il Grana Padano e ha aggiunto che: “il progetto di una discarica di rifiuti nel cuore pulsante del territorio del formaggio DOP più consumato al mondo non è nemmeno pensabile.”