Italia Oggi
Google porta le PMI italiane alla conquista dell’economia digitale. Con la piattaforma realizzata in collaborazione con il Ministrero delle Politiche Agricole e Forestali insieme ad Unioncamere le imprese del made in Italy avranno una vetrina per farsi conoscere dai milioni di utenti del canale di ricerca e cogliere le opportunità di export che Internet può offrire. Il progetto «Made in Italy: eccellenze in digitale», realizzato dal Google Cultural Institute e presentato ieri a Roma, nasce da due presupposti. Solo il 34% delle pmi ha un sito internet e solo il 13% lo utilizza per fare e-commerce.
Se da un lato sono aumentate del 12% le ricerche legate al made in Italy nel 2013, con l’agroalimentare cresciuto maggiormente in Brasile, Francia, Germania, Cina e Giappone, dall’altro, solo il 34% delle pmi ha un sito internet e solo il 13% lo utilizza per fare e-commerce. «Abbiamo fatto una scommessa ambiziosa: creare l’agroalimentare 2.0. New-technology e agroalimentare sono i settori che daranno più occupazione nel futuro. Perché non metterli insieme’? I nostri prodotti avranno una straordinaria visibilità. Ci voleva creatività, tanto lavoro e un po’ di coraggio» ha detto il ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo precisando che il progetto aiuterà anche a combattere il falso made in Italy Nella piattaforma sono accessibili 100 mostre digitali, in italiano e in inglese, per conoscere i prodotti alimentari e artigianali con la loro storia insieme a dei percorsi espositivi a cui si accede dalla mappa dell’Italia. «I nostri prodotti non possono essere standardizzati e ci servono strumenti su misura» ha aggiunto Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere. «Ma non possiamo più pensare che i nostri prodotti siano fruibili solo su scala locale.