Grande partecipazione al convegno “la sostenibilità come fattore di crescita delle aziende del settore agroalimentare” organizzato dalla Fondazione Gambero Rosso. Quattro tavoli tematici, 25 relatori per un unico grande obiettivo: guardare al futuro.
La sostenibilità è un percorso: non c’è un punto di arrivo, ma una continua evoluzione verso il futuro. E da questo percorso, chi come il Gambero Rosso si occupa da sempre dell’eccellenza agroalimentare, non può tirarsi indietro. Nasce da questa consapevolezza il Global Summit sulla sostenibilità, organizzato dalla Fondazione Gambero Rosso, che si è appena svolto a Villa Necchi di Milano – ripreso anche in diretta streaming – e che ha visto 25 relatori confrontarsi nel convegno “La Sostenibilità fattore di crescita delle aziende del settore agroalimentare”. Quattro i tavoli tematici che si son succeduti per parlare di certificazione, esperienze di impresa, servizi alle aziende e scenari nazionali futuri.
L’impegno del Gambero Rosso e il lavoro con Equalitas per il vino sostenibile
L’attenzione del Gambero Rosso in quest’ambito viene da lontano, nasce infatti nel 2014 con il Primo Rapporto Sostenibilità del Vino che ha, poi, portato alla nascita di Equalitas, società fondata da Federdoc, Csqa Certificazioni, Valoritalia, Fondazione Gambero Rosso e 3A Vino, che è proprietaria dello Standard per la certificazione della sostenibilità in ambito vitivinicolo. Ma non si è fermato lì, come dimostra l’organizzazione di questo Global Summit.
“Perché siamo qui?” ha esordito il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia, nell’introdurre i lavori “Perché il Gambero Rosso si è sempre occupato di qualità. Con il mondo del vino abbiamo iniziato delle riflessioni otto anni fa rispetto a una domanda di prodotti sostenibili già esistente. Allora eravamo scettici e preoccupati che questo potesse portare delle nuove incombenze. Oggi, invece, sappiamo che si tratta di un’opportunità, oltre che un’esigenza sempre più pressante. Da qui l’esigenza di certificarla”.
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Fonte: Gambero Rosso