Il Giornale – Milano
Cita Fellini «E la nave va» Giuliano Pisapia al momento della posa della prima pietra per il padiglione Usa all’interno di Expo 2015. Un impegno da 45 milioni a cui partecipa, unica azienda non stelle e strisce, la llly caffè. Gli fa eco in collegamento da Washington il segretario di Stato Usa John Kerry che, in un ottimo italiano, dichiara tutta la sua fiducia nell’evento in programma nella città «motore economico dell’Italia e dell’Europa». Per poi incitare l’intera organizzazione con il proverbio «Bisogna battere il ferro fin che è caldo». È un’inedita squadra di «operai» quella che ieri ha dato la prima «palata» di terra sull’area dove sorgerà il padiglione Usa
: il commissario per Expo Giuseppe Sala, il governatore Roberto Maroni, il sindaco Giuliano Pisapia, il capo del comitato amici del padiglione Jerry Giaquinta e l’ambasciatore americano John Philips. «La nave di Expo va. La posa della prima pietra è un tappa importante del viaggio dell’esposizione verso il porto d’arrivo» ha detto Pisapia che ha poi aggiunto: «Expo parla al pianeta. Ai Paesi ricchi e ai Paesi meno sviluppati… Gli Stati Uniti, leader dell’innovazione e dell’agricoltura del futuro, non potevano dunque mancare a questo importante».