Dal 7 fino a venerdì 11 novembre il Distretto Agrumi di Sicilia, con il sostegno dell’Istituto Commercio Estero (ICE) è impegnato in una missione per promuovere la produzione agrumicola siciliana in Polonia, tra Varsavia e Poznan. L’invito del Distretto Agrumi è stato accolto positivamente dalle numerose aziende. Prendono parte alla missione oltre che i rappresentanti delle aziende, il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, il responsabile marketing dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, Piero Miosi e l’Assessore Regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici che, invitato dal Distretto, ha accolto il progetto con molto interesse.
“Questi quattro giorni di incontri con la GDO e con gli operatori polacchi – spiega Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia – rappresentano una grande opportunità per l’agrumicoltura siciliana per promuovere la qualità del nostro prodotto e acquisire maggiore penetrazione nel mercato polacco, sul quale ci troviamo ad affrontare una agguerrita concorrenza in primis da parte della Spagna, il primo fornitore del mercato polacco, ma anche da parte di Grecia, Portogallo ed Egitto che continuano ad ampliare la propria quota di mercato. Serve più presenza nel mercato polacco”
“Il Distretto – aggiunge Federica Argentati – ha voluto fortemente questa missione di internazionalizzazione per la quale si registra un approccio innovativo e molto maturo da parte delle aziende partecipanti. La strategia concordata tra le imprese che fanno parte della delegazione sarà quella di fare fronte comune al fine di avere maggiore forza contrattuale evitando di entrare in competizione ma piuttosto facendo squadra tra quanti producono e commercializzano sia prodotto fresco sia trasformato. Stiamo parlando, nell’insieme, di un fatturato complessivo di circa 84.000.000 di Euro, migliaia di produttori riuniti in OP, cooperative e reti d’impresa provenienti dalle varie zone agrumetate di qualità siciliane, un’importante industria di trasformazione e dell’unica azienda siciliana di produzione di spremiagrumi automatiche. Stiamo parlando di importanti realtà commerciali che nell’insieme sono in grado di fornire tutto il prodotto e tutti i servizi richiesti e con una varietà di certificazioni di prodotto e di processo assolutamente adeguata ai mercati esteri”.
“Un’esperienza – spiega ancora Argentati – che come sempre punta alla valorizzazione delle produzioni di qualità DOP, IGP e biologiche siciliane e alla valorizzazione del brand “Sicilia” e che ha coinvolto i vertici dell’Assessorato Agricoltura della Regione. Un’ esperienza che proveremo senz’altro a replicare verso altri mercati e con le altre aziende della filiera che vorranno partecipare, continuando a lavorare per il comparto e augurandoci una sempre maggiore partecipazione delle realtà della filiera”.
Fonte: La Sicilia