Mentre si fanno le previsioni sulla vendemmia in corso, diminuiscono i prezzi del vino, specie quello comune. In Italia si parla per adesso, di ottima qualità e di aumento della raccolta, mentre la Francia, come da tradizione è la prima a far uscire i dati, fa sapere che avrà un calo soltanto dell’1 % rispetto al 2014 per arrivare a 46,6 milioni di ettolitri. Secondo i dati Ismea sui primi sette mesi dell’anno, in Spagna, dove l’annata si annuncia in crescita e di ottima qualità, sono in calo i listini di vendita, con i prezzi scesi anche del 24,7%per i bianchi. La Spagna era dalla campagna 2010/2011 che non registrava prezzi alla produzione così bassi.
I bianchi sono scesi del 24,7% in un ano per arrivare a luglio a 1,70 euro l’ettograda. I rossi, -2,7%, in media hanno subito cali inferiori a quelli dei bianchi e il livello del 2015 è arrivato a 2,75 euro di luglio. Chi regge la concorrenza spagnola sui listini è la Francia dove i prezzi dei bianchi sono saliti del 9,1 % e quelli dei rossi del 12,5%. A subire l’effetto spagnolo è invece, l’Italia dove a luglio sono in forte calo i prezzi dei vini comuni bianchi italiani (-25,4%) e rossi (-7,1%). Meglio vanno i prodotti di qualità. Tra gli IGP la prestazione peggiore è per il Lazio bianco-28% e il Lazio rosso, -13,5% ma per gli altri i cali sono inferiori al 12% per i bianchi e al 4%peri rossi. Vanno bene, invece, le DOP dove Ismea registra un +2% nel segmento dei bianchi +6% in quello dei rossi.
Fonte: Italia Oggi