Il Meeting –
Martedì 5 febbraio 2019, a Siena, si terrà il Geographical Indications Kick-Off Meeting è un incontro tecnico, organizzato dalla Fondazione Qualivita in collaborazione con Aicig, Federdoc, Prima, Inao, Origen España, OriGIn e con il patrocinio del Comune di Siena, che mette a confronto le esperienze dei Consorzi di tutela delle Indicazioni Geografiche per definire una nuova proposta strategica a supporto dello sviluppo del settore nel contesto nazionale ed europeo.
L’iniziativa è riservata solo agli operatori del settore (consorzi di tutela, organizzazioni di produttori, regioni, ministero ed enti strettamente collegati al mondo delle DOP IGP) che potranno intervenire su cinque temi centrali per lo sviluppo del comparto.
#QualivitaKickOff #QualivitaForum
La Location
Siena – Santa Maria della Scala
Il più grande spazio museale e culturale d’Italia, uno dei più grandi d’Europa. 370 mila metri cubi, 40 mila metri quadri. Luogo suggestivo, con una storia millenaria, è stato definito una città nella città. Spazio articolato su 7 livelli, ricco di aree monumentali e affrescate e di particolarissimi percorsi sotterranei.
Il Format
Cinque sessioni di lavoro in plenaria per dar voce alle esperienze dirette degli operatori del settore ed in particolare direttori e rappresentanti dei consorzi di tutela.
Il format prevede interventi di tre minuti, declinati su un tema specifico, per dare spazio al maggior numero di contributi e permettere la raccolta di un ampio coro di suggerimenti, esperienze e proposte.
Tutti i contributi saranno raccolti in un documento di sintesi da sottoporre ai decisori politici e da divulgare e condividere con tutti gli attori del sistema.
PARTECIPA COME SPEAKER
LE 5 SESSIONI DI LAVORO
Sessione 1
[vc_text_separator title=”IG – UN NUOVO PATTO CON I CONSUMATORI E LE COMUNITÀ LOCALI” title_align=”separator_align_center” align=”align_center” color=”grey”]Il valore pubblico delle IG è l’esplicitazione di un “patto” che il sistema produttivo conclude con il cittadino, sia questo un consumatore o un componente della comunità locale in cui la stessa IG affonda la propria ragion d’essere. Il rapporto simbiotico, produttore – consumatore, produttore – comunità locale, si fonda nel reciproco interesse che la denominazione garantisca quegli elementi differenziali, rispetto ad altre produzioni, esplicitati nei disciplinari di produzione.
Un rapporto fiduciario che deve essere garantito dalle pubbliche autorità, dagli organismi di controllo e dai consorzi di tutela, in un’azione efficace e tangibile. Al fine di rendere maggiormente evidente tale rapporto oggi ci vengono in aiuto le nuove tecnologie che consentono di implementare i sistemi già in vigore al fine di rendere il sistema più trasparente e, in quanto tale, più credibile. Appare altresì evidente che questo rapporto vada considerato in un’ottica generale non scevra dalla possibilità che il singolo operatore disattenda il patto.
Come una nuova visione di Tutela e Valorizzazione può rafforzare il patto con i consumatori e le comunità? Come possono i Consorzi e le imprese tracciare insieme il nuovo percorso a partire dalle esperienze già realizzate?
Coordinatore della sessione
Luca Giavi, direttore del Consorzio di tutela Prosecco DOC
Sessione 2
[vc_text_separator title=”IG – EVOLUZIONE DELLA GOVERNANCE ED ECONOMIA DEL TERRITORIO” title_align=”separator_align_center” align=”align_center” color=”grey”]Le IG attirano attenzioni crescenti da parte di operatori economici e stakeholder a livello nazionale e internazionale. Le potenzialità dei sistemi IG rimangono tuttavia in misura rilevante inespresse. Si rende, per questo motivo, necessario un intervento sui modelli di governance dei sistemi IG.
Il perno centrale è chiarire la mission “una governance capace di esprimere le potenzialità economiche del sistema”. La grande opportunità dello sviluppo territoriale, nel e del territorio di origine, è leva di integrazione economica e di marketing della IG. I percorsi conseguenti dovranno toccare vari livelli. L’intervento su questi temi è oggi imprescindibile e passa, prima di tutto, dal sistema delle IG stesso, che dovrà dimostrare di saper assumere la responsabilità di generare il percorso evolutivo.
I ruoli della “governance” sono solo gestione formale o governo del mercato? Come gestire il rapporto con i “soci” della filiera IG fra deleghe e partecipazione economica? Come modellare la governance in relazione ai bisogni ed alle caratteristiche specifiche delle singole IG?
Coordinatore della sessione
Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano
Sessione 3
[vc_text_separator title=”IG – LA PAC POST 2020″ title_align=”separator_align_center” align=”align_center” color=”grey”]Le proposte legislative che riguardano Dop e Igp possono essere centrali nel dibattito relativo al futuro della Pac, ma affinché ciò avvenga è richiesto a tutti gli stakeholder del settore un ruolo proattivo. La proposta della Commissione per la Pac post-2020, in coerenza con la spinta verso la semplificazione normativa, ingloba in un unico testo molti degli attuali regolamenti, tra cui il testo sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari.
Un impianto nuovo, che non trascura le indicazioni geografiche ma, al contrario, sprona gli Stati membri a rendere i prodotti a indicazione geografica “più attraenti” per gli agricoltori e i consumatori. Una semplificazione normativa e gestionale che costituirà una preziosa opportunità per un adeguamento delle politiche nazionali sulle indicazioni geografiche che tenga presente il mutato contesto generale.
Come possono i Consorzi di tutela e le loro imprese esercitare un ruolo di indirizzo nella PAC ? Quali le azioni ed i temi da sostenere per promuovere la centralità del sistema IG all’interno del dibattito?
Coordinatore della sessione
Fabio Del Bravo, Dirigente Ismea
Sessione 4
[vc_text_separator title=”IG – ACCORDI INTERNAZIONALI E TUTELA” title_align=”separator_align_center” align=”align_center” color=”grey”]Il pieno riconoscimento e la tutela delle Indicazioni Geografiche (IG) nei mercati esteri è un elemento cruciale per i prodotti che hanno vocazione all’export. Dopo il fallimento della Conferenza Ministeriale del WTO nel 2008, è apparso evidente che la creazione di un registro multilaterale delle IG non sarebbe stata praticabile, almeno nel medio periodo.
Due fenomeni si sono verificati da allora: Da un lato, la ripresa dei negoziati bilaterali o “plurilaterali”. Sono stati conclusi numerosi accordi commerciali con un capitolo sulla proprietà intellettuale (esempio l’EPA tra EU e Giappone, che entrerà in vigore in maniera provvisoria nel febbraio del 2019), o trattati riguardanti esclusivamente le IG (accordo tar EU e Cina in fase di conclusione). In questo conteso, è opportuno segnalare la riforma dell’Accordo di Lisbona in sede WIPO, con l’adozione nel maggio del 2015 di un nuovo trattato “plurilaterale” denominato Atto di Ginevra. Dall’altro, alcuni Consorzi hanno proceduto alla richiesta di riconoscimento diretto dell’IG da loro rappresentata in alcuni mercati chiave per l’export. Inoltre a tutto ciò si aggiunge l’impegno dei Consorzi e delle imprese sul fronte della tutela giudiziaria delle IG che ha visto importanti investimenti anche di natura economica con risultati non sempre premianti per il sistema.
Come possono i Consorzi influenzare i negoziati internazionali riguardanti le IG? Esistono rischi di incompatibilità di norme internazionali? Tutti i Consorzi sono al corrente (o hanno i mezzi economici) per procedere alla richiesta di riconoscimento dell’IG da loro rappresentate nelle giurisdizioni estere? Quali sono i mezzi più efficaci per difendere le Indicazioni Geografiche nei Paesi extra UE?
Coordinatore della sessione
Massimo Vittori, Direttore Origin
Sessione 5
[vc_text_separator title=”IG – SOSTENIBILITÀ” title_align=”separator_align_center” align=”align_center” color=”grey”]Il settore agroalimentare in questi ultimi 20 anni ha subito profondi cambiamenti: HACCP (dal controllo qualità alla assicurazione qualità), QUALITA’ (DOP/ IGP, sistemi di gestione ISO 9001 – 14001 – 18001 etc.), SOSTENIBILITA’ più recentemente.
La sostenibilità è un tema di interesse pubblico, della politica e dei mercati. Dato l’enorme interesse che riveste il tema per il settore food a livello internazionale sono stati sviluppati diversi standard che definiscono la sostenibilità e ne richiedono la certificazione da parte di ente terzo.
Cosa possono fare le IG per stare al passo con la crescente domanda di sostenibilità? Le IG che già rappresentano il riferimento comune di valori e metodi di un territorio, possono trovare un approccio anche al tema sostenibilità di tipo proattivo, condiviso e omogeneo?
Coordinatore della sessione
Maria Chiara Ferrarese, Vice Direttore CSQA Certificazioni
Programma
09.00 :: Saluti
Luigi De Mossi – Sindaco di Siena
Angelo Riccaboni – Presidente Prima
Cesare Mazzetti – Presidente Fondazione Qualivita
10.00 :: Sessioni di lavoro
10.00 Sessione 1 – 10.30 Sessione 2
11,00 Coffee break
11.15 Sessione 3 – 11.45 Sessione 4 – 12.15 Sessione 5
13.00 :: Pausa pranzo
14.30 :: Sintesi delle sessioni di lavoro
15.00 :: Interventi conclusivi
Inao – Origen España – Aicig – Federdoc
Paolo De Castro
Presidente Comitato Scientifico Fondazione Qualivita
17.00 :: Fine lavori
Per info e apprfondimenti contattare la segreteria dell’evento: eventi@qualivita.it o 05771503049