Il mese di gennaio 2024 è il più caldo mai registrato, oltre mezzo grado al di sopra della media del periodo compreso fra il 1991 e il 2020. Di questo passo il Brunello lo produrranno a Stoccolma e l’olio di oliva a Berlino.
Mentre coloro che dovrebbero essere i più interessati alla riconversione ecologica ripercorrono marce nefaste, sfruttando il potere ricattatorio della produzione del cibo, sarebbe forse il caso di domandarsi se chi ci amministra non abbia completamente mancato il bersaglio tollerando l’intollerabile da una parte, mentre reprimeva la voce della ragione ambientale dall’altra.
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Il mese di gennaio 2024 è già subito da record, il più caldo mai registrato, oltre mezzo grado al di sopra della media del periodo compreso fra il 1991 e il 2020 e oltre un grado e mezzo rispetto al periodo fra il 1850 e il 1900: siamo all’ottavo mese di fila più caldo mai registrato per il rispettivo mese dell’anno.
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Così a noi toccheranno le palme e il dattero, mentre il Brunello di Montalcino DOP lo produrranno a Stoccolma e l’olio di oliva a Berlino, non avendo capito che nessuna economia agricola è garantita, se non si garantiscono condizioni ambientali sane.
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Fonte: La Stampa