I giganti francese e inglese della Gdo Carrefour e Tesco, negozieranno insieme, per spuntare prezzi migliori dai loro principali fornitori. Così il gioco delle alleanze internazionali continua. Dopo Auchan, Casino, Métro e Schiever, venerdì è stata la volta di Carrefour e Tesco che hanno scelto di unire le proprie forze. Lunedì i due pesi massimi della distribuzione, che raggiungono i 145 miliardi di euro di giro d’affari, hanno annunciato la loro unione internazionale. Sia per l’acquisto dei loro marchi propri, che rappresentano il 50% delle vendite di Tesco e il 25% di quelle di Carrefour, che per l’acquisto di beni strutturali come gondole e carrelli. Riguardo ai marchi dei giganti dell’industria agroalimentare e dei prodotti di grande consumo, il gruppo evoca pudicamente “relazioni strategiche” ma si tratta soprattutto di pesare sulle negoziazioni commerciali per restare nella corsa al ribasso dei prezzi.
Programmato per essere finalizzato entro due mesi e per almeno tre anni, l’alleanza è presentata come strategica per entrambi i gruppi. Per Tesco, di fronte all’aumento degli hard discount Aldi e Lidl sul suo mercato interno, la nuova alleanza dovrebbe permettere di avere più peso sugli acquisti, con i fornitori. Una partnership ancora più importante visto che la recente fusione tra Asda e Sainsbury sta per prendere il posto di leader del settore oltre la Manica.
I due alleati hanno 8% del mercato alimentare in Europa occidentale, rispetto a 6% per Schwartz Group (Lidl) e al 5 % di Aldi. “Ciò consentirà loro di essere molto aggressivi nella loro strategia dei prezzi sui prodotti alimentari non freschi “, afferma Philip Benton, consulente presso Luromonitor International.
Sul fronte Carrefour, che ha appena ceduto la sua posizione di leader francese a Leclerc, la posta in gioco è altrettanto importante: le ambizioni di Amazon nei settore dei prodotti alimentari minacciano di ridisegnare il panorama della grande distribuzione mondiale.
Fonte: Le Figaro