Primo semestre 2016 in crescita per l’export del Gavi DOP, il bianco da vitigno Cortese prodotto nel Piemonte meridionale al confine con la Liguria: +9,4 % per un totale di 766.370 bottiglie in più rispetto ai primi sei mesi del 2015. Esportato in 65 paesi il Gavi DOCG ha superato i 13,4 milioni di bottiglie prodotte, nel periodo agosto 2105-settembre 2016, contro i 12,2 milioni dei 12 mesi precedenti. «È un successo che parte da lontano – spiega Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio di tutela del Gavi DOP -. La scelta di produrre un Cortese autoctono, unico con caratteristiche molto riconoscibili e uno standard di qualità alto, ha radici lontane. Risale al 1972 d.C. il primo documento che parla di viticoltura a Gavi e la storia del Grande Bianco piemontese è strettamente legata al nostro terroir, a questo micro clima unico continentale arricchito dal vento marino che soffia dalla Liguria attraverso l’Appennino e sa di sale. Un clima che permette la crescita di un vino elegante, fresco, longevo, delicato e molto caratteristico».
Fonte: Giornale Piemonte e Liguria