Corriere della Sera
Cresce la raccolta di olive destinate all’olio di alta qualità del lago di Garda. Secondo le prime proiezioni si tratta di un +15% che risponde all’aumento della domanda, soprattutto straniera, di uno dei prodotti di punta dell’area benacense. Una specializzazione che ha saputo fare della fascia alta di mercato (21 euro al litro di media) l’antidoto principale alla crisi che ha finito per colpire anche il comparto alimentare. In questo momento, tuttavia, i produttori della sponda veronese sono nettamente più dinamici rispetto ai bresciani. Leggere note di amaro e punte di piccante, colore tendente al verde. Sono alcune delle proprietà dell’olio del Garda DOP, un prodotto certificato che muove un giro d’affari da oltre 5 milioni di euro.
Un marchio che funziona e una raccolta in crescita (+15%), segno che sono «sempre di più le aziende che hanno scelto di fare olio Dop» spiegano dal Consorzio di tutela del Garda DOP. Un prodotto molto apprezzato in primis dai turisti che rappresentano la metà degli acquirenti.