L’AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche – è un’associazione tra Consorzi di tutela riconosciuti dal Mipaaf, che hanno individuato nella formula associativa la chiave strategica competitiva per tutelare, valorizzare e promuovere all’unisono le rispettive indicazioni geografiche. Quest’ultime, espressioni del patrimonio agroalimentare del nostro Paese, rivelano le identità storico – culturali dei distretti di riferimento e vanno protette.
Il sistema associativo tra Consorzi di tutela, realizzato per la prima volta in Italia, persegue la valorizzazione delle indicazioni geografiche soprattutto attraverso la promozione di territori, cultura e turismo. Possono divenire soci dell’Associazione tutti i Consorzi di tutela riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Cesare Baldrighi è stato nominato presidente di AICIG nel maggio 2017. AICIG è fra i partner della G7GI Conference di Bergamo.
“I prodotti agricoli e agroalimentari a Indicazione Geografica – afferma il presidente Baldrighi – sono un inestimabile patrimonio economico e culturale per il nostro Paese, uno tra i più rappresentativi nel panorama mondiale. La tutela delle IG è essenziale per salvaguardare la loro unicità e gli innumerevoli aspetti sociali ed economici correlati alla loro produzione, importanti per il territorio di origine. Molto è stato fatto finora, l’introduzione del sistema di tutela europeo delle IG negli accordi di libero scambio con i Paesi Terzi garantisce il riconoscimento e la tutela dei nostri prodotti ad alto valore aggiunto in alcuni tra i mercati internazionali più importanti ed è questa la strada che riteniamo essere prioritaria e che coerentemente l’UE sta perseguendo”.
“L’AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche – continua Baldrighi – riunisce 65 importanti realtà consortili che rappresentano circa il 90%, in valore economico, delle produzioni italiane a indicazione geografica. In termini di rappresentatività, a livello comunitario l’Associazione “racchiude in sé” un terzo del valore economico totale della produzione europea attribuita alle Indicazioni Geografiche agroalimentari. Nell’auspicio che tali tutele possano essere estese ad un numero sempre maggiore di IG, ci rendiamo conto che la strada che l’UE sta percorrendo è in questo momento la più realisticamente percorribile. L’obiettivo finale e la ragione di questo importante momento di confronto, è arrivare a un sistema di tutela internazionale delle Indicazioni Geografiche agroalimentari che così come sono riconosciute all’interno dell’UE possono ottenere un altrettanto significativo riconoscimento nei Paesi extra UE”.
Fonte: AICIG