Italia Oggi
«La messa in coltura di varietà di mais iscritto nel catalogo comune europeo è da considerarsi libera»: è quanto la regione Friuli-Venezia Giulia ha affermato in una missiva inviata a Silvano Dalla Libera, maiscoltore e vicepresidente della stessa organizzazione agricola; associazione che si batte per l’introduzione delle biotecnologie nell’agricoltura italiana. La lettera (prot. 1333), datata 23 settembre 2013, è stata inviata dalla Direzione centrale attività produttive, commercio, risorse agricole e forestali, Servizio del Corpo Forestale dello Stato. A firmarla il direttore del servizio, Massimo Stroppa. Dalla Libera aveva seminato mais Ogni nel suo campo di Vivaro, in provincia di Pordenone appellandosi al diritto vigente e alle pronunce delle Corti di giustizia che si sono susseguite degli ultimi anni.