La 27esima edizione ha registrato un boom di presenze, con migliaia di visitatori italiani e stranieri, ed un importante incremento nelle vendite di olio evo direttamente in frantoio.
“Frantoi aperti in Umbria è ormai diventata la più grande festa italiana dedicata all’accoglienza oleoturistica” commenta Paolo Morbidoni, Presidente della Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria. Si è conclusa infatti, domenica 17 novembre, la XXVII edizione di Frantoi Aperti in Umbria, i cinque fine settimana dedicati all’Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria nel periodo della frangitura delle olive, con un boom di presenze ed un importante incremento nelle vendite di olio e.v.o. direttamente in frantoio.
“Anche quest’anno – ha aggiunto Morbidoni – con numeri sbalorditivi, una regione intera coinvolta, con circa 500 eventi proposti su 5 weekend, con migliaia di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Molto di più di una manifestazione dedicata alla valorizzazione di un prodotto, ma una chiave di lettura di un territorio attraverso tematismi originali che spaziano dall’arte contemporanea alla musica, fino ai tour esperienziali tra arte, cultura, ristorazione e produzione olearia di eccellenza. Oggi in Umbria Frantoi Aperti è attrattore – prodotto turistico che fa numeri importanti in termini di presenze, ma anche di volumi produttivi venduti nelle aziende – ha proseguito Morbidoni – Un lavoro fatto con continuità e grande professionalità per il quale mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro, aziende e comuni aderenti, che partecipano e sono protagonisti dei tantissimi eventi proposti. Con tutti loro mi sento di condividere l’orgoglio di una piccola Regione come l’Umbria che fa solo il 2% della produzione nazionale di olio e.v.o, ma che grazie a Frantoi Aperti e al lavoro di rete della Strada dell’Olio Dop Umbria è leader nella sperimentazione di progetti di accoglienza oleoturistica”.
Una XXVII edizione che ha visto il consolidarsi di alcuni spin off proposti che attraggono sempre di più l’attenzione di un pubblico diversificato, principalmente proveniente dalle altre regioni d’Italia, interessato a conoscere l’olio, le tradizioni contadine, la cultura olivicola ed il territorio umbro, attraverso esperienze culturali inconsuete legate alla musica tra gli olivi, all’arte contemporanea ed alle pedalate e camminate per i sentieri olivati della regione.
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Fonte: Umbria 24