Corriere della Sera
Latte «cancerogeno» destinato ai caseifci, anche produttori di formaggi Dop. Un’indagine dei carabinieri del Nas di Udine partita poco più di un anno fa e conclusasi ieri con sette misure cautelare (un arresto, cinque domiciliari e un obbligo di residenza) e 86 perquisizioni. Il latte sotto accusa è quello della Cospalat-Friuli Venezia Giulia che, dal Friuli, arrivava in Veneto, Toscana, Umbria, Campania e Puglia. Le ipotesi di reato: frode, adulterazione di alimenti, commercio di derrate nocive. Gli indagati sono 26, di cui 17 allevatori del consorzio Cospalat. Il «manager» della «catena alimentare cancerogena» sarebbe il presidente del Consorzio, Renato Zampa, 52 anni, di Pagnacco (Udine). É stato arrestato per associazione a delinquere finalizzata a tutti i reati ipotizzati. Analoghe accuse per i cinque agli arresti domiciliari, tra cui due socie di un laboratorio di analisi (Microlab snc) di Amaro.
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