Il Sole 24 ore
Il fatturato all’origine dei formaggi lombardi supera un miliardo e buona parte del sistema lattiero caseario si regge essenzialmente sul maggior prezzo del latte riconosciuto ai formaggi Dop: il dato è stato fornito ieri da Latteitalia nel corso della seconda edizione di “Carrello dei formaggi Dop” (finanziata dal ministero delle Politiche agricole) svoltasi ieri a Milano. «In Lombardia – ha detto Giovanni Rossi, presidente di Latteitalia – attorno al grana padano, al parmigiano reggiano, al provolone e altre Dop ruota un’economia composta da 8mila addetti, 150 cooperative e centri di raccolta e decine di imprese a capitale privato che esportano». In Italia sono registrati 44 formaggi a denominazione geografica su 246 tutelati. In Lombardia i Dop sono undici: grana padano, parmigiano reggiano, bitto, formaggella del Luinese, formai de mut, gorgonzola, provolone Valpadana, quartirolo, salva cremasco, taleggio e Valtellina casera. La società d’analisi Clal calcola che nei primi sette mesi del 2012 l’Italia ha esportato formaggi per 1,14 miliardi di euro (+4,4%), di cui 517,6 milioni (+2,23%) dei principali formaggi Dop. E sull’export dei Dop grana padano e parmigiano reggiano pesano per circa il 90 percento.