Bergamo terra di formaggi. La nostra tradizione casearia è infatti una delle più rinomate in tutta Italia con ben 9 formaggi che hanno ottenuto la Dop (Denominazione origine protetta) prodotti sul territorio.
Un record italiano che un anno fa si è arricchito anche della Dop allo Strachitunt che con il Formai de Mut condivide il fatto di essere appannaggio esclusivo della Bergamasca (gli altri 7, Taleggio DOP, Quarti roto, Gorgonzola DOP, Grana Padano DOP, ProvoloneValpadana DOP, Bitto DOP e Salva Cremasco DOP sono prodotti anche i n altre province) e della zona della Valtaleggio che comprende i soli comuni di Taleggio DOP, Vedeseta, Blello e Gerosa. Una micro-Dop, quindi, probabilmente la più piccola d’Italia per quanto riguarda la produzione casearia, ma di altissimo valore culturale per il suo legame con la tradizione locale. Voler lavorare come si faceva un tempo e tramandare una tradizione che non deve venire a mancare alle generazioni future sono i valori su cui si fonda la produzione casearia orobica che tra i suoi fiori all’occhiello può contare anche sul Branzi della Cooperativa Latteria Sociale Casearia di Branzi. Un gruppo composto da un centinaio di piccole aziende agricole di montagna, tutte rigorosamente sopra i 600 metri di altezza, che producono il tipico formaggio Branzi esclusivamente con il latte delle Brune Alpine. Negli anni questo antico formaggio ha cominciato ad essere prodotto non solo nella Val Fondra ma anche nelle altri valli limitrofe come ad esempio dai produttori aderenti al Consorzio tutela formaggio Branzi.
Fonte: L’Eco di Bergamo