Dal 28 agosto al 1° settembre 2016, Foodhacker, un esclusivo corso in Campania per imparare i segreti dello storytelling del cibo. Foodhacker è riservato a un massimo di 20 persone, che parteciperanno a 5 giorni di approfondimento su tecniche e approcci allo storytelling del vero cibo made in italy. Attraverso l’approfondimento dei più moderni approcci alle social media strategy e mediante le tecniche più evolute del digital marketing e dell’etnografia digitale (netnografia).
I partecipanti saranno condotti in esperienze pratiche nel meglio delle produzioni autentiche sotto la guida di esperti del settore, produttori, contadini, foodhacker e chef: la realizzazione della Mozzarella di bufala Campana DOP , l’arte della vera Pizza Napoletana STG , la pesca delle alici di Cetara con la lampara, l’intreccio del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP , la preparazione di pani e pasta fatti in casa da vere mamme meridionali…Un vero e proprio corso intensivo di augmented rurality focalizzato sull’uso consapevole e critico di metodi e strumenti digitali al fine di creare, attraverso lo storytelling del cibo, relazioni virtuose e virali con i pubblici della contemporaneità.
Sarà un’esperienza di (post)digital storytelling tra i presidi del vero cibo made in italy. Il suono, le tecnologie, i nuovi media rappresentano strumenti preziosi anche per descrivere un territorio rurale: l’universo digitalizzato nel quale viviamo può essere ormai rappresentato come un dominio di narrazioni complesse, in cui le tecniche di racconto di storie diventano potenti mezzi che possono essere utilizzati per dare nuova luce agli elementi che caratterizzano la storia e la cultura dei luoghi rurali. Attraverso la narrazione del cibo autentico di qualità il digital storyteling comunica e valorizza l’identità, le tradizioni, il paesaggio.
Guardare a questo processo da un punto di vista privilegiato, quello dei territori e delle comunità rurali e marginali, di “confine”, lontani dal #foodporn metropolitano può offrire importanti chiavi di lettura per ripensare criticamente dinamiche e meccanismi sociali, economici, politici e culturali del digitale.
L’obbiettivo della FoodHacker Summer School è quello di formare operatori pronti a rispondere all’invito di sostenibilità dell’epoca interattiva, collaborativa, partecipativa, ibrida dell’infosfera. Un invito a ricostruire un rapporto d’amore con il cibo di qualità e la sua storia: #foodlove appunto.
Fonte: Foodhacker.eu