La congiuntura. L’inflazione pesa sui bilanci delle famiglie: il 43% degli italiani dichiara di voler tagliare le spese. Per le vendite all’estero si stima, nel 2023, una crescita del 10%
Un comparto da 179 miliardi di euro di fatturato annuo, 6omila aziende e oltre 50 miliardi di export sul quale pesa la grande incognita dei consumi. È questa la fotografia dell’industria alimentare made in Italy oggi, in bilico tra la crescita delle vendite sui mercati esteri e la stagnazione su quelli interni.
Nella classifica Leader della crescita 2024 Sole 24 Ore-Statista le aziende del settore cibo e bevande sono il 4,2% del totale (21 su 500). Secondo l’ultima indagine di Nielsenlq, da qui alla fine dell’anno le famiglie del nostro Paese stringeranno i cordoni della borsa: il 43% degli italiani dichiara di voler ridurre le spese in vista delle prossime feste.
Una delle cause è l’inflazione, che rallenta è vero, ma non molla il carrello della spesa. Secondo i dati del Codacons, a ottobre i prezzi dei beni alimentari risultavano comunque più alti del 6,5% su base annua (+0,1% su mese): significa una maggiore spesa, solo per il cibo, pari a 523 euro annui per un nucleo con due figli.
[…]
Fonte: Il Sole 24 Ore
Crediti foto: Freepik.com