Grande successo la quarta edizione dell’evento FontinaMI 2025 organizzato dal Consorzio DOP Fontina. Le ricette inedite dei dodici chef protagonisti
Si è conclusa domenica 23 febbraio la quarta edizione di FontinaMI 2025, evento promosso dal Consorzio DOP Fontina a Milano. Dodici ristoranti coinvolti in tutta la città per un totale di 24 piatti creati per l’occasione, tra finger e portate principali, circa 300 chili di prodotto utilizzati in cucina e oltre 4000 piatti serviti.
La novità principale di quest’anno è stata l’assegnazione ai ristoranti delle tre tipologie di Fontina DOP. Oltre alla classica, prodotta tutto l’anno tra le montagne della Valle d’Aosta, si è aggiunta la tipologia “Alpeggio”, che nasce solo d’estate negli aleggi ad altissima quota, e la “Lunga Stagionatura”, affinata in grotta per un minimo di 180 giorni contro gli 80 delle altre tipologie. Una nuova sfida che gli chef coinvolti hanno raccolto con entusiasmo, esaltando ciascuno le caratteristiche tipiche della tipologia assegnata, e che ha incontrato anche la curiosità e l’interesse di una clientela sempre più fidelizzata.
L’evento è stato supportato dalla comunicazione, visual, social e PR, curata dall’agenzia Metrix Communication di Milano.
UNA PANORAMICA SUI PIATTI
Per Bottega Lucia, che ama aggiungere sempre un tocco internazionale alle sue proposte, lo chef Valerio Caragnulo ha creato un gyoza orientale con un ripieno tutto italiano come la coda alla vaccinara e la crema di Fontina DOP Alpeggio accompagnata da mostarda di mele; Eugenio Boer di Bu:r ha proposto un tramezzino a base di cipolla caramellata, Fontina DOP Alpeggio e tartufo nero; anche quest’anno il veterano Ciz, con il suo chef Mina Nassif, ha optato per un Risotto in cui la Fontina DOP questa volta però era accompagnata dal cavolo cappuccio; tipologia classica anche per Daniel Canzian che nel suo ristorante di Brera ha inserito in menu un Arrosto di zucca con Fontina DOP e amaretti; lo chef Andrea Provenzani, patron de “Il Liberty” ha realizzato, invece, un piatto con la tipologia “Fontina DOP Lunga Stagionatura” nella forma di un caldo croccante di Sandwich di pan brioches con scarola abbrustolita, pera Williams disidratata, bagna cauda alle nocciole e tartufo nero; tipologia “Lunga Stagionatura anche per Tommaso Arrigoni che l’ha inserita nel menu del suo “Innocenti Evasioni” sotto forma di un soffice affiancato al Carciofo in olio cottura e pan bagnato alle olive taggiasche; ha puntato sull’abbinamento col pesce Massimo Marrone, nuovo chef della Locanda alla Scala, realizzando dei tagliolini di pasta fresca con fonduta di Fontina DOP Alpeggio, tartare di gambero rosso di Mazara del Vallo al lime e menta piperita; Vittorio Ronchi dell’Osteria Brunello ha creato per la manifestazione una golosa Tarte tatin di carciofi con fonduta di Fontina DOP Alpeggio e crumble di nocciole; il Ratanà di Cesare Battisti ha rivisitato un suo classico proponendo una Terrina di Fontina DOP Lunga Stagionatura con patate e verza; Zuppa di cipolle con Fontina DOP creata dallo chef Enrico Ferrari per Raw Restaurant; anche Alassane Diop, di Stendhal Milano, ha optato per una “coccola invernale” creando un bon bon di patate al cuore morbido di Fontina DOP Lunga Stagionatura, tartufo bianco e fieno di porri; infine Massimo Motola di Testina Milano ha proposto una rivisitazione delle sue classiche frattaglie con il piatto “Fontina in testa” a base di Cervella di vitello dorate al burro con fonduta di Fontina DOP al profumo di zafferano.