“FontinaMI” 2023: i piatti inediti dei 10 ristoranti milanesi che interpreteranno le 10 migliori forme di fontina DOP prodotta in alpeggio
Il Consorzio per la Tutela della DOP Fontina rende noti i nomi dei dieci ristoranti milanesi e delle 10 creazioni inedite che dal 13 al 26 febbraio 2023, in occasione della seconda edizione di “FontinaMI”, proporranno la loro personale interpretazione della Fontina Dop. E non una Fontina qualsiasi! Ogni chef avrà, infatti, a disposizione una delle 10 forme prodotte la scorsa estate in alpeggio e poi selezionate per il concorso “Modon d’Or” che assegna ogni anno il prestigioso riconoscimento a dieci Alpeggi della Valle d’Aosta.
LA FORMULA ORIGINALE: Oltre ad inserire in carta uno o più piatti inediti per tutta la durata dell’iniziativa, i dieci ristoranti offriranno gratuitamente ai propri clienti un piccolo finger a base di Fontina DOP d’Alpeggio accanto a un assaggio in purezza del formaggio. L’intento del Consorzio, sposato con entusiasmo dai dieci chef, è mostrare come la Fontina DOP possa rivelarsi sorprendente, un’esplosione di dolcezza adatta a tutti i tipi di preparazioni, anche le più gourmet!
I piatti creati appositamente per la manifestazione vedono a rappresentare la tradizione gli intramontabili risotti e le paste fresche, come gnocchetti, ravioli e tagliolini, ma non mancano abbinamenti più insoliti con il pesce, ad esempio, come capasanta, gamberi e caviale di trota o, ancora, con le alghe e l’anguria bianca. Alla rivisitazione di alcuni piatti della tradizione lombarda (uovo in cereghin, sciatt valtellinese) si affiancano anche ricette tipiche valdostane come la raclette o la classica fonduta perfetta per le gelide temperature di questo inverno.
Le zone in cui si svolge “FontinaMI” coprono tutta la città: dal Naviglio Pavese, sede di Chic’n Quick, la trattoria moderna dello stellato Claudio Sadler, al più informale Ciz in zona Risorgimento con la sua fornitissima cantina; dall’elegante Innocenti Evasioni del pluripremiato Tommaso Arrigoni in zona Certosa, alla Locanda alla Scala con il suo giardino segreto nel cuore di Brera; dal Ratanà di Cesare Battisti, molto attento alla sostenibilità, all’accogliente e milanesissimo Testina, entrambi in zona Isola; dal Ristorante Piazza Repubblica dell’apprezzato Matteo Scibilia nell’omonima piazza; per concludere con due ristoranti con vista mozzafiato come Terrazza Gallia, all’interno dello storico cinque stelle milanese che vede in cucina i Fratelli Lebano, e il nuovissimo Mi View situato tra le due Fiere e in prossimità dell’uscita Milano Ovest.
OGNI FORMA E’ DIVERSA: Ulteriore scopo di “FontinaMI” è far conoscere al grande pubblico fuori dai confini valdostani come ogni forma di Fontina Dop d’Alpeggio sia diversa. Si tratta di un’eccellenza casearia che nasce solo e soltanto sulle vette più alte d’Europa per questo le singole forme sono il risultato della loro filiera: dall’erba che mangiano le bovine, al latte prodotto e trasformato in casera; dalle condizioni climatiche alla maturazione. Così diverse da dar vita a un concorso che ogni anno mette in gara tra loro non tanto i produttori, bensì addirittura le singole forme prodotte, ognuna perfettamente tracciabile e riconoscibile dal logo consortile, luogo e giorno di produzione.
Per partecipare a “FontinaMI” basta prenotare il proprio tavolo contattando direttamente i locali aderenti. Indirizzi, recapiti e giorni di chiusura sono pubblicati sul sito ufficiale del Consorzio: www.fontina-dop.it/ (il costo dei piatti è a discrezione dei ristoratori e varia a seconda del ristorante scelto).
Fonte: Consorzio per la Tutela della DOP Fontina