L’Unione Europea cancella la mediazione degli Stati: da febbraio 2016 Consorzi e aziende potranno partecipare direttamente ai bandi per la promozione agroalimentare. Azzerato dunque il vecchio schema nel quale bisognava passare obbligatoriamente per lo Stato di appartenenza per accedere ai fondi: tutto passerà direttamente nelle mani degli imprenditori e dei Consorzi che dovranno attrezzarsi per usufruire delle risorse: in gioco ci sono dalla primavera prossima 220 milioni.
E’ l’onorevole Paolo De Castro a dare l’annuncio in occasione della guida “Top Italian Food & Beverage Experience” edita dal Gambero Rosso: segnalando il raggiungimento dell’obiettivo dei 36 miliardi di export del made in Italy, De Castro ha però sottolineato anche gli attuali limiti italiani nel creare un buon sistema di organizzazione commerciale per migliorare la vendita dei prodotti. “Siamo troppo individualisti nel proporre il prodotto al contrario di altri Paesi, che seppure non hanno un patrimonio pari a quello tricolore, riescono a fare un fatturato molto più importante. In particolare penso alla Germania che “incassa” 70 miliardi dalle attività di export o all’Olanda che è leader mondiale nelle vendita di agrumi e non li produce. Insomma bene parlare della qualità, ma ora bisogna lavorare a una dimensione commerciale organizzata”.
Fonte: Agroalimentarenews.com