«In questi venti anni abbiamo parlato di qualità, legame con il territorio, ambiente, certificazioni. Quando sarà il momento, sarà questa una delle chiavi per rilanciare l’Italia e attrarre turismo». Mauro Rosati, direttore generale di Qualivita, legge così il post-crisi da coronavirus. È reduce da un colloquio al Quirinale con il presidente Mattarella, insieme al presidente della fondazione Cesare Mazzetti, al parlamentare europeo ed ex ministro Paolo De Castro, Massimo Bray, direttore generale della Treccani, che ha pubblicato l’ultima edizione dell’Atlante Qualivita. «Abbiamo presentato al presidente Mattarella questo prodotto – spiega Rosati – che rappresenta un importante sostegno al mondo delle DOP e delle IGP, ricordando il nostro percorso lungo venti anni».
Una ricorrenza che troverà a fine 2020 un momento celebrativo a Siena: «Stiamo pensando spiega Rosati – a un evento rivolto da una parte agli studenti, nel solco dell’educazione all’agroalimentare, dall’altra al racconto di storie di successo per capire la chiave del successo di tanti prodotti: dal nostro vino al cioccolato di Modica IGP, dalla riqualificazione del parmigiano reggiano all’aceto balsamico di Modena IGP, solo per fare alcuni esempi».
Ripercorrendo, appunto, un percorso «nel quale venti anni fa non credeva quasi nessuno. E invece, in questo periodo, Qualivita ha rappresentato un collante culturale-scientifico per il mondo delle imprese, in primis per i consorzi di tutela. I nostri strumenti hanno dato un supporto importante alla conoscenza delle tipicità italiane e in questo siamo un`esperienza unica a livello internazionale, guardata con interesse anche all’estero. Un contributo su cui ci sarà da riflettere, al momento in cui si dovrà studiare come ripartire».
Fonte: La Nazione