Si aprirà domani a Langhirano la 22esima edizione del Festival del Prosciutto di Parma: tre giorni di iniziative per parlare di una Dop simbolo dell`eccellenza del made in Italy alimentare nel mondo, per promuovere antiche tradizioni e un «saper fare» che si tramandano di generazione in generazione.
Nel giorno di apertura, il Festival del Prosciutto di Parma ospita il workshop «DOP Economy»: l`appuntamento è per le 16 a Langhirano, nella sala Pellegrino Riccardi, in piazza Ferrari. Tema del convegno è la centralità, per l`economia italiana, del settore agroalimentare: come emerge dal Rapporto Ismea – Qualivita 2018, il segmento dei prodotti di qualità certificata Dop, Igp e Stg genera alla produzione un valore di 15,2 miliardi di euro, con una crescita annuale del 2,6%.
L`incontro «Dop Economy» sarà moderato da Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita e vedrà la partecipazione dell`europarlamentare Paolo De Castro, considerato tra i maggiori esperti a livello continentale di economia dei sistemi agroalimentari, e di Simona Caselli, assessore all`Agricoltura della Regione Emilia-Romagna. L`Emilia-Romagna, infatti, può essere considerata una terra di eccellenze e «best practice»: detiene, con 44 prodotti, il record europeo di certificazioni alimentari Dop e Igp.
A rappresentare il patrimonio agroalimentare del nostro Paese saranno Leo Bertozzi, segretario generale di OriGIn Italia (Associazione italiana Consorzi Indicazioni geografiche), che riunisce 64 soci, pari al 95% delle produzioni italiane a indicazione geografica, Vittorio Capanna, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, e Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. Prosciutto e Parmigiano sono due dei primi tre prodotti Dop in Italia quanto a valore di produzione. Il workshop sarà anche l`occasione per porre a confronto il valore delle produzioni Dop in Italia e in Europa. Saranno presenti rappresentanti delle Regioni dell`Istria (Croazia), della Corsica (Francia), di Alentejo (Portogallo) e dell`Extremadura (Spagna), che porteranno i loro prosciutti. Nell`area della Cittadella del Prosciutto sarà quindi possibile degustare Dop di questi Paesi, come Presunto de Barrancos, Prosciutto crudo di Dalmazia, Prosciutto crudo d`Istria e Dehesa de Extremadura.
Fonte: Gazzetta di Parma