La Nazione di Lucca
Farina di neccio dop ai minimi storici. Mai era andata così male. La colpa è della siccità e del cinipide che hanno messo in ginocchio la castanicoltura e la sua filiera in tutta la lucchesia. Produzione crollata in Garfagnana, nessuna zona esclusa, dove si registrano perdite con punte fino al 90%. In forte difficoltà anche la ristorazione e la cucina tipica che dovranno presto fare i conti con la scarsità di prodotto fresco e della farina. Una situazione dagli addetti ai lavori definita «eccezionale»: non si trova, nella memoria contadina, un`annata così «disastrosa». E pensare che il settore, negli ultimi anni, aveva conosciuto una nuova età dell`oro grazie alle risorse messe a disposizione dal Piano di Sviluppo Rurale, basti pensare che gli ettari coltivati a castagneto utilizzati sono passati da 150 degli anni `80 agli attuali 600. Un exploit che rischia di subire una battuta di arresto con il crollo della produzione di castagne favorendo l`importazione dall`estero (Cina, Corea del Sud e Turchia in testa).