In un’intervista a Mauro Aguzzi, presidente del Consorzio del Melone Mantovano IGP descrive una campagna iniziata non positivamente, ma con un’offerta che è comunque superiore alla domanda che crolla nella GDO malgrado la buona qualità del prodotto
“La campagna purtroppo è partita con il piede sbagliato. Il clima sta incidendo molto”. Mauro Aguzzi, presidente del Consorzio Melone Mantovano IGP, è sconsolato per la falsa partenza di questa annata piuttosto tribolata, almeno fino a questo momento. “Il meteo avverso ha condizionato la maturazione del prodotto con allegagioni anomale e successive vendite ridotte”, commenta. “Le scorse settimane hanno ricalcato ciò che è accaduto in maggio con clima molto incerto e piogge frequenti che hanno influenzato anche le rese e di conseguenza i volumi a disposizione”.
Nonostante le quantità a disposizione siano al di sotto della media – si parla di un -35% per il prodotto sotto serra e fino ad una riduzione del -50-60% per le coltivazioni in pieno campo – l’offerta è superiore alla domanda, che rimane debole. “Nella GDO i consumi di maggio sono in calo dal 35-40% di prodotto in meno rispetto alla media del periodo – precisa Aguzzi. I mercati sono bloccati così come i prezzi. Tuttavia la qualità del prodotto è buona, specialmente con i meloni sotto serra”.
Unica via d’uscita è l’assestamento del clima. “Le previsioni meteo non sono troppo incoraggianti almeno fino al 10 luglio. Se non arriva il caldo la stagione potrebbe essere in buona parte compromessa. È indubbio che per raddrizzarla serve due ottimi mesi a luglio e agosto, per qualità, prezzi e vendite. Perché al momento il quadro economico è decisamente negativo”.
La produzione del Melone Mantovano IGP è iniziata attorno al 20-25 maggio con le primissime raccolte per partire con maggiori quantitativi a inizio giugno. “Il calo produttivo come detto è significativo. Tuttavia speriamo di raggiungere le 7 mila tonnellate di volumi, sperando di non scendere sotto questa soglia, considerando anche che lo scorso anno avevamo toccato le 9 mila tonnellate, con un luglio e agosto favolosi”. La stagione proseguirà fino a settembre: “Speriamo davvero di riuscire a risollevare una stagione finora avara di soddisfazioni”.