Il Rapporto Export 2022 racconta la crescita nel 2022 dell’export italiano con il settore agroalimentare al +9,2% spinto dal canale dell’ospitalità
L’export italiano non conosce crisi. E quest’anno vola del +10,3% rispetto al 2021. A certificarlo è il Rapporto Export 2022 di Sace, la società controllata dal Mef e specializzata nel settore assicurativo-finanziario.
Il documento, presentato ieri, fotografa l’andamento delle esportazioni italiane e analizza il probabile trend futuro. Dal report emerge che il +10,3% atteso nell`export nazionale di beni è dovuto in buona parte all’aumento dei prezzi, mentre i volumi di affari cresceranno a un ritmo più contenuto (+2,6%).
Buone anche le previsioni per il 2023 (+5%), quando si sfioreranno i 600 miliardi di euro di export. Il boom dei prezzi sta favorendo le esportazioni dei `beni intermedi` (+16,4% nel 2022), come chimica e metalli, mentre l`inflazione, erodendo il potere d`acquisto, pesa sui beni di consumo, specie gioielli e prodotti di pelle, che registreranno una crescita di `solo` il 7,9%.
Bene anche l`agroalimentare (+9,2%), spinto dalla ripartenza del canale dell`ospitalità. Forte cresciata anche del turismo, che rappresenta il 9,1% del nostro Pil – arriveremo a un +19,9%, tornando ai livelli pre-Co- vid (nel 2023 gli analisti prevedono invece un +9,8%).
Fonte: QN