Vendite di cibo e bevande italiani sono in crescita in Francia, il vino fa presa sul Giappone, dopo la cancellazione dei dazi tra UE e Sol Levante, anche se gli aggravi doganali USA potrebbero frenare alcune categorie: queste e altre previsioni nell’ultimo rapporto Sace sulle esportazioni italiane, che delinea un trend per il settore cibo e bevande che conoscerà un incremento delle vendite all’estero del +2,2% nel 2020 e che sarà in media anche maggiore, pari al +3,9%, nel biennio 2021-2022. Cresce a ritmo molto rallentato anche il comparto agricolo, che nel 2020 farà segnare +0,2%, per poi marciare a ritmi più sostenuti nel con un incremento del +2,9% nel biennio 2021 e 2022.
L’Italia riesce a conquistare le tavole estere con le sue eccellenze: tra le destinazioni più promettenti, segnala Sace, la Francia, terra di gourmet per eccellenza, che in particolare apprezza i prodotti alimentari bio. Sul fronte vino è il Giappone a far salire il nostro saldo commerciale: un andamento positivo supportato dalla recente eliminazione dei dazi tra Unione europea e Sol Levante. La sorpresa arriva dalla Russia che ha implementato misure di contrasto all’importazione da parte di alcuni produttori italiani di punta, eppure resta un’area con grande interesse nei confronti dell’agro-alimentare, considerato che si tratta di un mercato che spende il 30% del budget familiare in questa tipologia di beni. Tra i settori di traino, la birra artigianale, che in Italia è in pieno boom e che trova un particolare appeal tra i russi.
I dazi USA, introdotti dopo la risoluzione WTO contro gli aiuti UE all’Airbus, frenano alcuni comparti che sicuramente potrebbero soffrire una riduzione della domanda in seguito all’inevitabile aumento di prezzo: d’altro canto l’aumento dei dazi su vino e olio provenienti da Francia e Spagna potrebbe consentire un rafforzamento delle nostre quote di mercato. Resta l’incognita Coronavirus: molti osservatori ritengono che gli impatti dovrebbero essere temporanei, ma al momento è difficile fare previsioni.
Fonte: Repubblica – Affari e Finanza