Inaugurato «A taste of Italy», il padiglione del vino italiano: cinquecento sfumature di uva per un assaggio che vale la visita. Degustazioni,ologrammi, profumi, storia e canzoni: viaggio nel Padiglione che offre il meglio della produzione italiana di vino.
Piace alla gente che beve. Ma piace anche alla gente che, se ancora non beve, cerca un’emozione, un racconto, una suggestione. Mette d’accordo gli «scout» delle etichette nostrane e chi, semplicemente, riconosce nel binomio «vino e Italia» un valore forte e identitario passeggiando nell’installazione dell’architetto Italo Rota che racconta la storia di Enotria, le sue radici e la profonda cultura che caratterizza questo prodotto di eccellenza dell’agricoltura italiana.
Stiamo parlando del padiglione «Vino. A taste of Italy» inaugurato ieri all’Expo di Milano, con taglio del nastro da parte del ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina. E’ la prima volta nella storia dell’esposizione universale che alla produzione vitivinicola viene riservato uno spazio a sé e i volti sono soddisfatti.