Agricoltura, pesca, cucina, prodotti enogastronomici sono davvero il nostro petrolio? Expo 2015 è l’occasione per dimostrarlo. A pochi giorni dal taglio dei nastro di Expo 2015 enogastronomia, agricoltura, pesca e alimentazione sono all’ordine del giorno nelle agende di istituzioni, produttori, addetti ai lavori, investitori e anche di semplici appassionati. Inevitabile che sia al primo posto anche dello stesso ministro dell’agricoltura, Maurizio Martina, che poco più di un anno fa ha giurato sulla Costituzione.
«Da allora ho lavorato ogni giorno per restituire al mondo agricolo e agroalimentare italiano la centralità che meritano. Abbiamo realizzato oltre 50 azioni unite dall’aspirazione di rafforzare sempre di più il nostro modello». Dall’export (34,3 miliardi di euro di esportazioni agroalimentari nel 2014), al semestre europeo, dalle politiche per avvicinare i giovani al settore agricolo alle tante declinazioni di Expo 2015. Su questo fronte le forze spese sono ovviamente ampie perché ampie sono le aspettative.
II Ministero aveva messo a disposizione un budget complessivo pari a 3,5 milioni di euro per tutti quei progetti che avessero avuto al loro centro Expo 2015 insieme al campo agricolo, alimentare, forestale, della pesca e dell’acquacoltura.
Fonte: Il Giornale