Immaginate questo. Vi avvicinate ad un bancone della frutta in un supermercato e al vostro passaggio, allertate da un sensore di movimento, su un monitor di 20 pollici compaiono immediatamente le caratteristiche del prodotto: dalla provenienza al costo. Poi su una parete di diciassette metri per cinque, un altro monitor indicherà in tempo reale quali sono i prodotti più acquistati, quante sono le persone presenti, le informazioni richieste. E’ il supermercato del futuro, quello che la Coop allestirà nel padiglione Future Food District dell’Expo 2015. Ed è solo un esempio di quanto la tecnologia digitale la farà da padrone nell’esposizione.
Telecom Italia ha installato ben 220 chilometri di fibra ottica, più di quella che copre la Valle d’Aosta, con cento punti multimediali come totem videowall e touchpoint. Enel, global partner di Expo 2015, ha realizzato per la manifestazione la prima smart city al mondo: auto elettriche, punti di ricarica per le bici, lampioni, tutto interagirà in modo intelligente grazie a un sistema tecnologico all’avanguardia. La potenza installata è di 75 MW, con un milione di kilowatt di consumo giornaliero. Ogni padiglione avrà un sistema di energy management in grado di monitorare e controllare i consumi. L’idea centrale, in realtà, è che tutto Expo sia una smart city, una città intelligente.
Fonte: Il Messaggero