A pochi giorni dal termine della seconda edizione degli EtnaDays, un evento full-immersion di tre giorni dedicato alla stampa estera che promuove i vini e le cantine etnee con degustazioni, focus diretti sui luoghi e visite in cantina, l’intervista al direttore del Consorzio di Tutela Vini Etna DOC
Direttore Lunetta, come nasce l’evento EtnaDays?
E’ un progetto di ampio respiro che nasce dal desiderio di far conoscere il brand dei vini Etna DOC, rivolgendoci, in particolar modo al pubblico internazionale. Molte aziende lavorano già all’estero svolgendo un lavoro meraviglioso per consentire la conoscenza del territorio e del vino etnei attraverso i loro prodotti e la loro visione. Però mancava qualcosa che parlasse della “denominazione” Etna in linea generale, ragionando globalmente sui territori e sulle 170 cantine che qui producono. Abbiamo voluto impostare un progetto più generale di conoscenza del contesto produttivo etneo, slegandoci dalla visione della singola cantina. Etnadays è quindi un momento di incontro nel quale il giornalista – estero o italiano che sia – conosce e si innamora del territorio etneo, includendo anche i professionisti del cosiddetto lifestyle. In tal modo il marchio Etna viene promosso sui segmenti principali di mercato, maggiormente quelli a cui teniamo, quindi USA, Gran Bretagna, Svizzera, Germania, ma anche la stessa Italia.
Quali sono state le differenze rispetto all’edizione precedente?
Il format è stato leggermente modificato in quanto abbiamo voluto che sin dall’inizio ci fosse un incontro con i produttori, con un walk-around-tasting che l’anno scorso non era nel programma dell’evento. La scorsa edizione aveva previsto una degustazione più tecnica con banco d’assaggio di tutti i vini. Un’altra novità significativa è stata la partecipazione di 104 aziende, venti in più rispetto all’ottantina dell’evento del 2022. Ovviamente il format cambia anche in base ai desiderata dei produttori. Noi accogliamo i loro consigli in funzione del miglioramento della manifestazione in prospettiva futura.
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Fonte: Wineinsicily.it
Crediti foto: Wine in Sicily