La vicepresidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp, Elena Albertini, commenta positivamente l’obbligo europeo di indicare in etichetta il Paese di origine che scatterà dal 2025
“L’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine che riguarderà, dal 2025, anche gli agrumi impiegati nei succhi e gli agrumi essiccati è una buona notizia per le produzioni Igp e Dop italiane e per tutto il settore dell’ortofrutta e sarà un’arma in più per tutelare l’ortofrutta italiana di qualità e per evitare che vengano spacciati come Made in Italy prodotti importati dall’estero”, così Elena Albertini, vicepresidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp.
“La trasparenza dell’informazione ai consumatori – continua Albertini – è uno dei pilastri del sistema Dop e Igp e in generale del corretto rapporto con i consumatori, che chiedono sempre più qualità, trasparenza e tracciabilità. La pubblicazione sulla gazzetta ufficiale dell’Ue del regolamento delegato 2023/2429 per quanto riguarda le norme di commercializzazione per il settore degli ortofrutticoli e per alcuni prodotti trasformati a base di ortofrutticoli, è un ulteriore passo avanti verso una informazione chiara. I consumatori hanno il diritto di sapere cosa portano in tavola e di scegliere in base a informazioni intellegibili e immediate”.
Fonte: Consorzio di tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP