Quotidiano del Friuli
Degustare per capire, degustare per denunciare. I consorzi del prosciutto Dop italiano hanno organizzato ieri a Roma una cena per spigare le difficoltà e i limiti delle importazione in Canada. Nella nazione che gli americani definiscono la brutta copia degli Stati Uniti i marchi Prosciutto di San Daniele DOP e Prosciutto di Parma DOP appartengono già a una società locale che produce salumi. La corte di Ottawa in passato aveva dato torto alle case italiane impedendo, nei fatti, l’importazione con le denominazioni originali. Il Consorzio del prosciutto di San Daniele sta facendo di tutto per muovere anche l’Unione Europea al fine di tutelare una delle eccellenze del nostro paese. Un’altra questione è legata invece alle importazioni in Russia, in questo caso non si tratta di nessun “furto” di marchio ma più semplicemente di troppe tasse sulle importazioni al punto che il prezzo finale risulta più alto anche del 50%. Anche in questo caso è stato richiesto l’intervento dell’Unione Europea.
20130530_Quotidiano_Friuli_Venezia_Giulia.pdf