CSQA nuovo ente di controllo della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP
Nell’ultimo decennio la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP ha registrato un’escalation produttiva senza eguali, con una crescita considerevole di tutte le parti della filiera, dai produttori ai confezionatori e un apprezzamento crescente da parte dei consumatori. Il Consorzio di tutela ha svolto un lavoro capillare per attivare importanti iniziative di contrasto alla contraffazione, fenomeno preoccupante che nel decennio 2008- 2019 è passato dal 90% al 5%; ha promosso e valorizzato il prodotto sul territorio nazionale e ha portato la presenza di questa eccellenza dal 5% al 90% all’interno della Grande Distribuzione Organizzata. Oggi la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, prodotto simbolo della regione, rappresenta la principale filiera dell’agroalimentare calabrese con 21mila tonnellate certificate IGP, grazie al lavoro di 112 operatori, per un valore alla produzione vicino agli 11 milioni di euro (Rapporto Ismea-Qualivita 2020) ed è considerata un esempio fra le produzioni certificate, per la crescita costante registrata negli ultimi anni. Questo successo commerciale è anche la conseguenza dell’impegno del Consorzio di tutela che ha puntato su collaborazioni importanti con Findus e McDonald’s.
“Fare impresa oggi richiede doti organizzative non indifferenti – afferma il presidente Laria – diverse nostre aziende, grazie a tali capacità, sono riuscite a migliorare sia lo standard qualitativo del prodotto che il packaging dello stesso, destinando capitali anche nell’e-commerce con rapidi ritorni di investimento, conquistando importanti fette di mercato e nuovi target di consumo”.
Questa escalation produttiva ha reso necessaria la scelta di un ente certificatore nazionale. Il 29 gennaio 2021, l’ICQRF ha autorizzato CSQA Certificazioni a effettuare i controlli per l’Indicazione Geografica Protetta Cipolla Rossa di Tropea Calabria. I controlli sulla filiera certificata riguarderanno vivaisti, produttori, intermediari e confezionatori sulla base del piano dei controlli ufficiale. Un impegno che, dopo l’apertura della nuova sede CSQA Certificazioni in Calabria, conferma il lavoro per supportare lo sviluppo delle filiere agroalimentari di qualità presenti sul territorio calabrese.
“Oggi la dimensione del Consorzio di tutela Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP è completamente cambiata – commenta il presidente Laria – la nostra produzione certificata negli ultimi anni è cresciuta in maniera esponenziale, era arrivato il momento di cambiare ente certificatore. Con Icea ci siamo trovati bene, ma la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP oggi viene distribuita su tutto il territorio italiano attraverso la GDO, è scelta come ingrediente delle salse dei panini My Selection di McDonald’s e da Findus per il Minestrone tradizionale, la popolarità del prodotto è in continua ascesa. Dovevamo fare qualcosa in più per dare quella sicurezza maggiore che è garanzia per il consumatore; scegliendo CSQA abbiamo fatto la scelta migliore per il Consorzio”.
“La Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP fa parte del patrimonio agroalimentare italiano – commenta Pietro Bonato, Ad e direttore generale CSQA Certificazioni – un prodotto dalle caratteristiche uniche e apprezzate dal consumatore. Siamo orgogliosi che il Consorzio Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP abbia scelto CSQA quale nuovo Organismo di Certificazione, si avvia ora una fase di fattiva collaborazione con tutti gli operatori del comparto per la tutela di questa eccellenza simbolo della Calabria e conosciuta in tutto il mondo.” Un nuovo contributo a supporto delle filiere di qualità della Calabria, che conta 38 prodotti agroalimentari e vitivinicoli DOP IGP nel territorio regionale, un patrimonio, secondo i dati del Rapporto Ismea-Qualivita 2020, da 46 milioni di euro alla produzione, che coinvolge circa 1.700 operatori.
A cura della Redazione
Fonte: Consortium 2021_01