L’Emilia-Romagna si conferma “cuore agroalimentare” dell’Italia, dicono Unioncamere e Regione.
Aumenta il fatturato agricolo regionale, dopo la battuta d’arresto negli anni della pandemia, con un valore della produzione attorno ai 5,8 miliardi di euro, registrando un incremento annuo di 455 milioni (+8,5%). Il settore è la seconda voce di export dell’intera regione.
A evidenziarlo sono i dati del Rapporto agroalimentare 2022, illustrato ieri in viale Aldo Moro. Occhio all’alluvione, però: la superficie agricola colpita è pari al 42% di tutta quella disponibile in Emilia-Romagna e, dalla ricognizione inviata al dipartimento nazionale di Protezione civile, la stima del numero di imprese agricole e agroindustriali danneggiate segna 9.000 aziende, con danni attorno a quota 1,1 miliardi.
“Ora, per sollevare il comparto, bisogna- sprona Mammi rivolto al Governo – avere la capacità di tenere insieme emergenza e ricostruzione, aiuti alle imprese e rilancio dell’export agroalimentare dell’Emilia-Romagna. Non possiamo correre il rischio di cedere il passo sull’agroalimentare, perdendo competitività. La Regione ne sta cercando di fare la propria parte, e attendiamo nel frattempo l’attuazione sul territorio dei decreti del Governo”.
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Fonte: Corriere Romagna